- Ieri l'assemblea dell'Associazione dei Porti Italiani (Assoporti), con l'85% dei voti a favore, ha approvato il nuovo statuto associativo, in base al quale l'associazione - ha evidenziato Assoporti - ha nuovi ruoli e funzioni e lavorerà a stretto contatto con la Conferenza Nazionale di Coordinamento delle Autorità di Sistema Portuale. Infatti - ha spiegato Assoporti - tra i compiti contenuti nello statuto dell'associazione, oltre a quelli di supporto tecnico agli associati e di rappresentanza unitaria nelle sedi relative alla contrattazione di settore e nelle sedi europee e internazionali, Assoporti fornisce “ogni utile consultazione e collaborazione in tema di portualità, trasporti e logistica nell'ambito della politica dei trasporti e, tramite la struttura tecnica associativa collabora con l'organismo di cui all'art. 11-ter...”, articolo della riforma della legge sulla portualità - ha ricordato Assoporti - che istituisce appunto la Conferenza Nazionale di Coordinamento delle Autorità di Sistema di Portuale.
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- Si tratta - ha sottolineato il presidente dell'associazione, Zeno D'Agostino - di «un traguardo importante, che ci rende più funzionali e operativi come struttura tecnica per gli associati, ma anche più dinamici e autorevoli nelle sedi dell'Unione dove l'Italia ha necessità di essere più incisiva. In autunno - ha precisato D'Agostino - svolgeremo la nostra assemblea programmatica, alla presenza del ministro, delle istituzioni e di tutto il “cluster” marittimo-portuale. In quella occasione, come recita il nuovo statuto, saranno assegnate le deleghe ad ogni presidente di Autorità di Sistema Portuale sui diversi argomenti che come Assoporti tratteremo sia in sede nazionale che europea».
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- Nel corso dell'assemblea sono stati approvati all'unanimità anche il bilancio dell'associazione e nominato il segretario generale nella persona di Francesco Palmiro Mariani.
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