- Entro la fine di quest'anno i 1.300 dipendenti di Costa Crociere potranno lavorare da remoto per un giorno alla settimana. Lo prevede in programma “Sm@rt Working Costa - Moving Forward!” che è già stato avviato dalla compagnia crocieristica e che si rivolge a tutti i 1.300 dipendenti dei suoi uffici in tutto il mondo. In Italia, nella sede centrale di Genova, saranno quasi mille le persone che entro fine 2017 potranno lavorare da remoto.
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- Costa ha spiegato che i dipendenti potranno scegliere un giorno alla settimana per lavorare da casa o in un altro luogo idoneo a loro scelta, grazie all'utilizzo di laptop, connessione internet e un programma di softphone che permettono di avere a disposizione anche da remoto i servizi di instant messaging, telefono, video HD, conferenza, voicemail con interfaccia visiva e condivisione desktop.
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- Il programma è già partito nel quartier generale genovese a seguito di una fase “pilota” di sperimentazione che ha coinvolto due dipartimenti (Human Resources e IT) registrando un'adesione di circa il 90%. Entro la fine dell'anno lo “smart working” verrà progressivamente esteso anche a tutte le altre sedi estere della compagnia in Europa e in America. L'azienda ha evidenziato che tra i benefici immediati ci sarà quello relativo alla riduzione del tempo impiegato negli spostamenti, più di un'ora al giorno in media per i dipendenti Costa, oltre alla maggiore sostenibilità del lavoro dal punto di vista ambientale.
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- Il progetto “Sm@rt Working Costa - Moving Forward!” di Costa Crociere è stata premiato in occasione degli Smart Working Award 2017 dell'Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano, grazie alla sua capacità di innovare le modalità di lavoro in ottica di “smart working”.
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- «Siamo orgogliosi - ha sottolineato il vice presidente Risorse umane di Costa Crociere, Paolo Tolle - di essere la prima compagnia del settore crocieristico a credere nello smart working e di essere tra le cinque aziende premiate dall'Osservatorio del Politecnico di Milano in Italia. Un progetto che per noi significa dare fiducia alle persone, offrendo loro la possibilità di organizzarsi liberamente secondo obiettivi e responsabilità, permettendo di valorizzare al meglio il loro potenziale e migliorando la qualità della loro vita».
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- Costa ha ricordato che, secondo gli ultimi dati dell'Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, al momento i lavoratori agili in Italia sono circa 305.000, pari all'8% del totale del personale, tra impiegati, quadri e dirigenti, che lavora in aziende pubbliche o private con più di 10 dipendenti, con un aumento del +14% rispetto al 2016 e del +60% rispetto al 2013. L'adozione di un modello “maturo” di Smart Working per le imprese può produrre un incremento di produttività pari a circa il 15% per lavoratore, che a livello di sistema Paese significano 13,7 miliardi di euro di benefici complessivi. Per i lavoratori, anche una sola giornata a settimana di remote working può far risparmiare in media 40 ore all'anno di spostamenti. Per l'ambiente, invece, determina una riduzione di emissioni pari a 135 chilogrammi di CO2 all'anno.
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