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Uiltrasporti, passo in avanti in materia di lavoro portuale
Tarlazzi: cauta soddisfazione per il parere espresso dalla IX Commissione della Camera sullo schema correttivo porti
23 novembre 2017
Ieri la Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati ha proseguito l'esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169, concernente le Autorità Portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84, esprimendo parere favorevole con condizioni e osservazioni.
Uiltrasporti ha accolto con favore l'esito del passaggio del testo in Commissione relativamente alle disposizioni sul lavoro portuale: «esprimiamo - ha spiegato il segretario generale dell'organizzazione sindacale, Claudio Tarlazzi - una cauta soddisfazione per il parere espresso dalla IX Commissione della Camera sullo schema correttivo porti preso in esame per l'iter legislativo di approvazione. I porti italiani - ha sottolineato - sono i principali motori di sviluppo dell'economia del Paese ed hanno urgente bisogno di strumenti legislativi efficaci per valorizzare appieno le proprie potenzialità, operando in un mercato internazionale altamente specializzato e competitivo, nel quale il lavoro è una componente essenziale».
«Occorrono pertanto - ha proseguito Tarlazzi - misure adeguate, come quelle previste nel correttivo porti, perché si intervenga sulla riconversione, riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori portuali coinvolti nei processi di cambiamento o di trasformazione tecnologica dei traffici, e per agevolarne l'esodo pensionistico anticipato, essendo il lavoro sulle banchine particolarmente faticoso ed impegnativo».
«Secondo le previsioni dello schema - ha ricordato il segretario generale della Uilt - l'attivazione di queste misure è assegnata ai presidenti delle Autorità di Sistema Portuale, ma richiederà il coinvolgimento attivo del sindacato, a partire dall'individuazione dell'organico del porto in termini dimensionali quale strumento ricognitivo e per la valorizzazione del lavoro portuale in termini di qualità, efficienza e professionalità, tutti - ha concluso Tarlazzi - requisiti fondamentali per la competitività dei nostri porti».
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