- Un'altra primaria società del settore dello shipping ha denunciato un attacco ai propri sistemi informatici. Dopo i problemi causati quest'estate al network di computer e di applicativi software della compagnia di navigazione Maersk Line, leader mondiale nel segmento dei container, con danni che la società rendendo noti i risultati del suo ultimo bilancio trimestrale ha stimato pari a 250-300 milioni di dollari; oggi la londinese Clarksons, azienda di consulenza e di servizi per l'industria dello shipping, ha comunicato di aver subito un attacco informatico con l'accesso non autorizzato ai sistemi IT della società.
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- Clarksons ha specificato che l'accesso non autorizzato è stato realizzato attraverso un singolo account utente che ora è stato disabilitato. Specificando che l'azienda ha messo in atto ulteriori misure di sicurezza per prevenire che un analogo incidente si possa verificare in futuro, la società londinese ha rassicurato clienti e azionisti sottolineando che questo incidente non ha influito sulla propria attività e ha precisato che sta lavorando con le forze di polizia per fare luce sull'episodio e con i propri avvocati per adottare, se necessario, tutte le misure atte a preservare la riservatezza delle informazioni e dei dati. Inoltre Clarksons ha reso noto di essere in procinto di contattare direttamente i clienti potenzialmente interessati dalla vicenda.
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- «Oggigiorno - ha evidenziato l'amministratore delegato della Clarksons, Andi Case - i problemi legati alla sicurezza informatica sono al primo posto nelle agende di molte aziende del panorama digitale e commerciale e, nonostante i nostri numerosi sforzi, abbiamo subito questo attacco criminale. Come giustamente ci si aspetta, stiamo lavorando a stretto contatto con gli specialisti della polizia e con gli esperti per la sicurezza dei dati per fare tutto il possibile al fine di fare luce sull'incidente e per stabilire cosa possiamo fare per proteggere i nostri clienti ora e in futuro. Speriamo che, col tempo - ha aggiunto Case - potremo condividere le lezioni apprese con i nostri clienti per aiutarli ad impedire che essi stessi ne siano vittime. Nel frattempo spero che i nostri clienti comprendano che non siamo stati messi sotto scacco da criminali e vorrei sinceramente scusarmi per qualsiasi preoccupazione questo incidente possa aver comprensibilmente sollevato».
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