- Dopo l'accordo siglato lo scorso marzo dal gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk e dall'azienda informatica IBM con lo scopo di introdurre la tecnologia blockchain nel settore del trasporto marittimo dei container ( del 6 marzo 2017), oggi le due parti hanno reso nota l'intenzione di costituire una joint venture il cui compito sarà di individuare modalità efficienti e sicure per realizzare questo scopo e il più ampio obiettivo di offrire le nuove applicazioni della tecnologia a tutti gli operatori della supply chain globale.
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- Le due società hanno spiegato che la joint venture, che avrà sede a New York, svilupperà una piattaforma digitale realizzata sulla base di standard informatici aperti e progettata per essere utilizzata dall'intero mondo dello shipping. Inoltre i due partner hanno precisato che la tecnologia blockchain, oltre che ad essere alla base della nuova piattaforma digitale, sarà utilizzata per altre tecnologie open source basate su piattaforme cloud offerte da IMB Services con l'obiettivo di aiutare le aziende a trasportare e tracciare digitalmente carichi che passano i confini internazionali.
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- IBM e Maersk hanno specificato di aver iniziato a collaborare nello sviluppo di tecnologie blockchain e su piattaforme cloud dal giugno 2016 e che da allora le soluzioni realizzate sono state sperimentate da molte organizzazioni tra cui DuPont, Dow Chemical, Tetra Pak, Port Houston, Rotterdam Port Community System Portbase e le amministrazioni doganali di Olanda e Stati Uniti.
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- Evidenziando che la nuova joint venture consentirà di commercializzare e di applicare le soluzioni sviluppate ad un gruppo più ampio di organizzazioni globali, IBM e Maersk hanno reso noto che molte aziende - tra cui General Motors e Procter and Gamble - hanno già espresso interesse per le capacità e le opportunità offerte dalla nuova piattaforma per semplificare le complesse catene logistiche operate da queste società, e tra queste - hanno specificato - c'è anche la società di spedizioni e di logistica Agility Logistics che ha lo scopo di fornire servizi migliori ai clienti, incluse le procedure di sdoganamento, così come le Dogane di Singapore e del Perù, la società terminalista APM Terminals, che fa parte dello stesso gruppo Maersk, e la società terminalista PSA International di Singapore. Inoltre, con il supporto del Guangdong Inspection and Quarantine Bureau, la piattaforma sarà collegata al Global Quality Traceability System per l'importazione e l'esportazione delle merci in Cina.
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- «Questa nuova società - ha sottolineato Vincent Clerc, direttore commerciale della Maersk e futuro presidente della nuova joint venture - costituisce una pietra miliare nel nostro impegno strategico volto a guidare la digitalizzazione dei commerci globali. Il potenziale derivante dall'offrire una piattaforma digitale neutrale e aperta per un sicuro e semplice modo di scambiare informazioni è enorme e tutti gli attori della catena logistica ne trarranno beneficio. Unendo la nostra conoscenza del campo dei traffici con le capacità dell'IBM nella tecnologia blockchain e nella tecnologia aziendale, siamo fiduciosi che questa nuova società possa davvero fare la differenza nel definire il futuro dei traffici globali».
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- «I più rilevanti progressi compiuti dalla IBM nella blockchain - ha affermato Bridget van Kralingen, senior vice president IBM Global Industries, Solutions and Blockchain - hanno dimostrato che questa tecnologia può promuovere nuovi modelli di business e giocare un ruolo importante nel modo in cui il mondo cresce con la creazione di imprese più smart. La nostra joint venture con Maersk di consente ora di accelerare l'adozione di questa entusiasmante tecnologia presso milioni di organizzazioni che svolgono ruoli essenziali in uno dei più complessi e importanti network del mondo: la supply chain globale. Noi riteniamo che ora blockchain emergerà in questo mercato quale modalità principale con cui le aziende coglieranno nuove opportunità economiche non ancora sfruttate».
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