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FuoriMuro, accordo per attivare un servizio ferroviario navetta tra i porti liguri e l'interporto di Mortara
L'intesa prevede l'avvio di attività retroportuali presso l'interporto pavese
1 marzo 2018
Stamani a Mortara (Pavia), alla presenza del presidente di Polo Logistico Integrato di Mortara, Andrea Astolfi, l'amministratore delegato del Terminal Intermodale di Mortara (TIMO), Davide Muzio, e l'amministratore delegato di FuoriMuro Servizi Portuali e Ferroviari, Guido Porta, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa finalizzato all'attivazione di un collegamento ferroviario navetta tra i porti liguri e l'interporto di Mortara e all'avvio di attività retroportuali presso l'interporto pavese.
L'intesa segue il protocollo d'intesa per l'Attuazione delle Iniziative Strategiche del Sistema Logistico del Nord Ovest, che è stato sottoscritto il 9 aprile 2016 tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Liguria e Regione Piemonte, e si innesta sulla collaborazione già in essere tra Terminal Intermodale di Mortara e FuoriMuro che dal 2013, con cadenza settimanale, effettua un collegamento ferroviario tra Mortara e Miramas (Francia meridionale) via Ventimiglia per il trasporto di scarti della lavorazione del legno.
FuoriMuro è la società incaricata in esclusiva dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale della manovra ferroviaria nel porto di Genova. In considerazione dell'incremento dei traffici registrato negli ultimi anni presso i porti liguri e l'ulteriore crescita attesa nel breve e nel medio periodo, FuoriMuro e Terminal Intermodale di Mortara hanno ritenuto strategica la definizione e messa in atto di un comune progetto di sviluppo che si sostanzierà innanzitutto con la creazione di un gruppo di lavoro incaricato di realizzare uno studio di fattibilità relativo ai nuovi servizi da attivare.
«La crescita prevista dei traffici attestati nei porti liguri, unitamente alle nuove opportunità conseguenti all'apertura del tunnel di base del Gottardo - ha osservato l'amministratore delegato di TIMO, Davide Muzio - rappresentano una formidabile opportunità di crescita per il terminal di Mortara che si trova esattamente all'incrocio di questi due grandi flussi che arrivano sia da sud che da nord, potendo così diventare un anello di congiunzione strategico nell'ambito del corridoio Genova-Rotterdam».
«Credo che FuoriMuro, per la sua capacità unica di integrare il servizio di manovra ferroviaria nel porto di Genova con la trazione sulla linea RFI - ha sottolineato l'amministratore delegato della società ferroviaria, Guido Porta - sia l'interlocutore ideale per collegare i porti liguri con il mercato di riferimento di questi ultimi. Siamo pronti e disponibili ad avviare nuove iniziative per la realizzazione di collegamenti retroportuali con l'interporto di Mortara, con cui collaboriamo con soddisfazione da anni per il traffico italo-francese da noi gestito».
Il terminal intermodale TIMO occupa una superficie complessiva di 110.000 metri quadri, con un settore di interscambio modale delle unità di carico di circa 80.000 metri quadri. Il terminal è dotato di tre binari di carico-scarico da lunghi 650 metri e quattro binari di presa e consegna di pari lunghezza interamente elettrificati per consentire l'arrivo e partenza direttamente con locomotori di trazione. All'area logistica sono dedicati 340.000 metri quadri di superficie totale, per i quali è previsto lo sviluppo ad area coperta di circa 180.000 metri quadri attraverso la realizzazione di sei magazzini eco-compatibili di nuova generazione e circondati da ampi spazi verdi. Attualmente sono stati realizzati 30.000 metri quadri per la prima struttura.
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