- Intervenendo sul caso della nave Aquarius con a bordo 629 migranti che ieri il nuovo governo italiano ha chiesto a Malta di accogliere, richiesta respinta da La Valletta con conseguente annuncio di Matteo Salvini, vice presidente del Consiglio e ministro dell'Interno, di vietare l'approdo della nave nei porti italiani, il neo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha dichiarato via twitter che «è necessario, stavolta, che tutti comprendano che il diritto internazionale non può prevedere un'Italia abbandonata a se stessa. Noi - ha aggiunto Toninelli - salveremo sempre le vite umane, ma Malta è la spia di un'Europa che deve cambiare».
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- Filt Cgil ha definito «grave la decisione del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, di assecondare la scellerata scelta di chiudere i nostri porti alle navi dei profughi in cerca di salvezza». «È - ha sottolineato la segreteria nazionale dell'organizzazione sindacale - una scelta senza precedenti che ha tutte le connotazioni di una barbarie, volta a negare i diritti umani a centinaia di vite tra cui molti bambini, diventati, purtroppo, oggetto di speculazione politica».
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- Secondo la Federazione dei Trasporti della Cgil, «i trattati internazionali vanno rispettati e praticati perché i diritti umani delle persone vanno assicurati in ogni caso». Filt Cgil ha esortato il ministro Toninelli ad evitare, «anche in futuro, di essere complice di un'evidente forzatura che non può essere la soluzione al problema, considerando tra l'altro le disponibilità all'accoglienza di molti sindaci, quali quelli di Napoli, Messina, Ravenna, Taranto, Palermo e Reggio Calabria. Auspichiamo - ha concluso il sindacato - che, presto, se ne possano aggiungere altri, oltre alle migliaia di lavoratori portuali e marittimi, indignati per queste decisioni e pronti a mobilitarsi».
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- Nel frattempo la vicenda sembra essersi risolta grazie all'annuncio del primo ministro spagnolo Pedro Sanchez che ha reso noto che il governo di Madrid consentirà alla nave, che è noleggiata dall'associazione umanitaria internazionale italo-franco-tedesca SOS Méditerranée ed è gestita in partnership con Medici senza Frontiere, di attraccare a Valencia.
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