- Nel porto di Genova è in corso un tavolo tecnico nell'ambito del procedimento biennale relativo alla determinazione delle tariffe per il servizio di pilotaggio nei porti gestito dalla Direzione generale per la vigilanza sulle autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d'acqua interne del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In quest'ambito la Federazione Italiana Piloti dei Porti ha portato l'attenzione sulle prestazioni per i cosiddetti “grandi tonnellaggi” e sul loro adeguamento all'interno del sistema tariffario dei piloti, tipologia di prestazioni che - ha specificato Fedepiloti - «prevede, o meglio riconosce le navi fino a 90.000 tonnellate di stazza, che oggi rientrano tra le navi di “medie” dimensioni».
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- «Tutti noi piloti e i colleghi genovesi in particolare - ha evidenziato il presidente di Fedepiloti, Francesco Bandiera - siamo molto sensibili a questa problematica che risale addirittura al 1974, anche se è stata attenzionata solo nel 2010, proprio grazie ai piloti di Genova che, con lungimiranza, per primi in Italia avevano individuato il paradosso tecnico che questo avrebbe, anzi sta comportando. A nave più grande - ha osservato Bandiera - corrispondono responsabilità, livello di difficoltà e tempi di manovra maggiori. Riconoscere questi principi è di fondamentale importanza anche “morale” per il pilota che sale a bordo tutti i giorni dell'anno in tutte le condizioni diurne e notturne, come sottolineato dall'ammiraglio Tarzia a Livorno».
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- Bandiera, che al tavolo tecnico genovese è affiancato dal vice presidente e dal direttore di Fedepiloti, Luigi Mennella e Giacomo Scarpati, e dal consulente ed esperto del sistema tariffario Di Fazio, ha specificato che la Federazione sta lavorando gomito a gomito con il Corpo dei Piloti di Genova per trovare una soluzione al problema, «a dimostrazione - ha aggiunto Bandiera - che non lasciamo nulla di intentato e che si rema tutti nella stessa direzione per il bene della categoria e del sistema portuale tutto, in particolare in chiave sicurezza. La Federazione, che crede fortemente nella bontà dell'attuale sistema che ha garantito stabilità e pace sociale tra il mondo armatoriale ed il sistema di pilotaggio nazionale da oltre 40 anni - ha sottolineato inoltre Bandiera - si presenterà all'appuntamento del prossimo marzo, quando entrerà in vigore il regolamento UE 352/2017 (che è incentrato sulla fornitura di servizi portuali e sulla trasparenza finanziaria dei porti, del 23 febbraio 2017, ndr), preparata ed aperta ad apportare tutte quelle migliorie attraverso un protocollo di intesa con il Ministero che rispondano a principi di coerenza e lealtà e che facciano sempre riferimento al pieno riconoscimento dell'altissima professionalità che il nostro mondo sa proporre al sistema portuale/marittimo/armatoriale/istituzionale».
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