- Oggi nella sede della Ambasciata d'Italia a Tokyo il presidente di Unione Interporti Riuniti (UIR), Matteo Gasparato, ed il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Pietro Spirito, in rappresentanza dell'Associazione dei Porti Italiani (Assoporti), hanno presentato le opportunità di investimento connesse al sistema logistico italiano con la sua rete di interporti e di porti.
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- In occasione dell'incontro, avvenuto alla presenza del sottosegretario del Ministero italiano dello Sviluppo economico, Michele Geraci, e dell'ambasciatore italiano in Giappone, Giorgio Starace, è stato ricordato che proprio ieri il Parlamento europeo ha approvato l'accordo di libero scambio tra Giappone ed Europa che entrerà in vigore a partire dal prossimo 1° febbraio 2019, un accordo che rompe il fronte neo-protezionista e consente di costruire nuove relazioni commerciali e produttive tra Asia ed Europa. È stato sottolineato che le comunità imprenditoriali italiane e giapponesi potranno trarre vantaggio dall'abbattimento dei dazi e dalla apertura dei mercati e che i sistemi logistici dei due Paesi potranno essere cerniera per le relazioni economiche e produttive che si determineranno nei prossimi anni.
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- «Gli interporti italiani - ha evidenziato Matteo Gasparato - possono essere luoghi vocazionali di investimento logistico e produttivo per le imprese giapponesi», mentre Pietro Spirito ha messo in evidenza «il ruolo propulsore che può essere svolto dalle zone economiche speciali e dalle zone logistiche semplificate, per attrarre investimenti nelle aree che sono già infrastrutturale, come porti ed interporti, generando per questa via un vantaggio competitivo ulteriore rispetto agli incentivi economici che pure sono messi a disposizione dalla legislazione italiana».
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