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Nei primi undici mesi di quest'anno i porti di Napoli e Salerno hanno movimentato 950mila container (+5,4%)
I crocieristi sono stati 1,1 milioni (+15,4%)
28 dicembre 2018
Nei primi undici mesi di quest'anno il traffico containerizzato movimentato dai porti di Napoli e Salerno, entrambi amministrati dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, è ammontato a 10,6 milioni di tonnellate, con un incremento del +0,5% sul periodo gennaio-novembre del 2017. La crescita è stata generata dall'aumento del +6,0% registrato dal solo scalo portuale di Napoli, nel quale sono state movimentate 5,4 milioni di tonnellate, che ha più che compensato il calo del -4,6% segnato dal porto di Salerno, dove il traffico è stato di meno di 5,2 milioni di tonnellate.
In termini di contenitori da 20 piedi (teu) movimentati, nei primi undici mesi del 2018 i due scali portuali campani hanno totalizzato 950mila teu (+5,4%), di cui 530mila teu movimentati dal porto di Napoli (+13,0%) e 420mila teu dal porto di Salerno (-2,9%). In particolare, a Napoli i container in arrivo sono stati 272mila (+12,4%) e quelli in partenza 258mila (+13,6%); i container in trasbordo sono stati quasi 20mila teu (-23,5%) e quelli allo sbarco e imbarco 511mila teu (+15,1%), di cui 375mila pieni (+7,3%) e 136mila vuoti (+44,1%). A Salerno i contenitori in arrivo si sono attestati a 224mila teu (+5,1%) e quelli in partenza a 196mila teu (-10,6%); il traffico di transhipment è stato pari a 15mila teu (+3,4%) mentre i container allo sbarco/imbarco sono ammontati a 405mila teu (-3,1%), di cui 307mila pieni (-1,9%) e 98mila vuoti (-6,7%).
Quanto al traffico dei rotabili, nel periodo gennaio-novembre di quest'anno i due porti hanno movimentato 12,4 milioni di tonnellate di carichi ro-ro (-4,5%), di cui 5,0 milioni di tonnellate nel porto di Napoli (-6,4%) e 7,3 milioni di tonnellate a Salerno (-3,1%). Complessivamente nel porto di Napoli, in termini di mezzi rotabili movimentati, il traffico è stato di 515mila unità (-9,2%), di cui 237mila unità ro-ro (-4,6%) e 278mil veicoli privati (-12,8%), mentre nel porto di Salerno il totale è stato di 605mila mezzi (+4,1%), di cui 215mila unità ro-ro (-3,9%), 41mila veicoli privati (+75,0%) e 349mila veicoli commerciali (+4,4%).
Nel porto di Napoli, inoltre, sono state movimentate 4,8 milioni di tonnellate di rinfuse liquide (+4,4%), di cui 3,5 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi raffinati (+3,1%), 958mila tonnellate di prodotti petroliferi gassosi, liquefatti o compressi e gas naturale (-0,9%) e 400mila tonnellate di altri carichi liquidi (+37,1%). A Salerno è stato movimentato un traffico di 130mila tonnellate di rinfuse solide (+5,9%).
Nel settore dei passeggeri i primi undici mesi del 2018 sono stati archiviati con complessivi 1,1 milioni di crocieristi movimentati nei due porti (+15,4%), di cui 1,0 milioni in transito (+18,7%) e 99mila come home port (-10,3%, e con 7,3 milioni di passeggeri dei servizi regolari (+1,8%), di cui 985mila passeggeri dei traghetti (+5,7%) e 6,2 milioni di passeggeri trasportati dai servizi marittimi locali (+1,3%).
Nel solo porto di Napoli i crocieristi sono stati meno di 1,1 milioni (+15,3%) e nel porto di Salerno 76mila (+17,0%). A Napoli i passeggeri delle linee regolari sono stati 6,5 milioni (+0,8%), di cui 816mila passeggeri dei servizi con viaggi superiori a 20 miglia (-0,3%) e 5,7 milioni di passeggeri delle linee locali (+0,9%), e a Salerno 753mila (+11,8%), di cui 170mila sulle rotte superiori a 20 miglia (+48,5%) e 582mila dei servizi locali (+4,3%).
«Si sta chiudendo - ha commentato il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Pietro Spirito - un anno molto positivo per i porti della Campania sotto il profilo del dinamismo di mercato. Gli operatori hanno lavorato con grande determinazione ed efficacia al servizio dello sviluppo turistico e produttivo per il nostro territorio. Il 2019 - ha ricordato Spirito - sarà l'anno nel quale completeremo, in primavera, il dragaggio del porto di Napoli e cominceremo, a novembre, il dragaggio del porto di Salerno. Stiamo ponendo le condizioni per consolidare lo sviluppo dei traffici marittimi, realizzando quei potenziamenti infrastrutturali attesi da tempo, che potranno offrire nuove opportunità per consolidare il ruolo competitivo dei nostri scali. Continueremo, in una logica di cooperazione tra pubblico e privato, ad operare per il miglioramento della connettività marittima della Campania e del Mezzogiorno. Con il 2019 diventerà anche operativa la Zona Economica Speciale della Campania, incentrata sui porti di Napoli, Salerno e Castellammare. Anche questa iniziativa servirà a renderci più forti, attraendo investimenti industriale che sono la condizione per far crescere il volume degli scambi. Ospiteremo poi nella prima metà di luglio le Universiadi nel porto di Napoli, e questa sarà certamente una vetrina internazionale importante per lo sviluppo turistico dei nostri porti e della nostra regione».
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