- Oggi APM Terminals, la società del gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk, ha siglato con ZPMC Italia, filiale italiana del produttore cinese di gru ZPMC, un accordo per assegnare a quest'ultima la totalità delle attività di manutenzione dei mezzi di movimentazione, tra gru di banchina, gru di piazzale e gru a cavaliere, che APM Terminals utilizzerà nel nuovo container terminal del porto di Vado Ligure, la cui costruzione è oggi arrivata all'85% e che entrerà in servizio il prossimo 12 dicembre.
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- Oggi è stato anche firmato un documento di integrazione degli accordi quadro sull'occupazione siglati con i sindacati a dicembre 2018, con l'ingresso di ZPMC Italia nelle intese con le organizzazioni sindacali. In occasione della sottoscrizione del documento è stato fatto : attualmente APM Terminals Vado Ligure Spa impiega direttamente 77 persone (234 se si includono i 157 lavoratori della controllata Reefer Terminal Spa) e sulla piattaforma ZPMC Italia ne impiega altri 18; con l'avvio dell'attività del terminal del prossimo dicembre, quando solo una parte della banchina e dei piazzali del nuovo terminal sarà disponibile, i lavoratori di APM Terminals e ZPMC Italia saliranno a 267, numero - ha sottolineato la società terminalista - che va oltre i 237 che erano previsti dall'accordo quadro sull'occupazione siglato nel dicembre 2018. Dal 2020, quando il completamento dei lavori sulla banchina renderà il terminal pienamente operativo, anche l'occupazione andrà crescendo, salendo a 277 unità nella prima metà dell'anno e a 309 nella seconda. Saranno infine 401 i lavoratori impiegati a Vado da APM Terminals e ZPMC Italia quando il terminal funzionerà a pieno regime.
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- In occasione dell'accordo odierno è stato evidenziato che ZPMC Italia sarà la prima tra le 36 filiali del gruppo cinese a proporsi nella veste di partner continuativo dei terminalisti attraverso una struttura locale, pensata ed organizzata per l'erogazione dei servizi di assistenza tecnica ad alto valore aggiunto. Il managing director di ZPMC Italia, Elio Crovetto, ha precisato inoltre che gli obiettivi di mercato della società non sono limitati al territorio nazionale ma, in prospettiva, allargati al bacino Mediterraneo.
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