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Nel 2018 il fatturato dell'industria nautica da diporto italiana è cresciuto del +10,3%
Presentata la nuova edizione della “Nautica in Cifre”, l'annuario statistico realizzato dall'Ufficio Studi di UCINA Confindustria Nautica
20 settembre 2019
Ieri a Genova, nell'ambito della giornata inaugurale della cinquantanovesima edizione del Salone Nautico, UCINA Confindustria Nautica ha presentato la nuova edizione della “Nautica in Cifre”, l'annuario statistico realizzato dall'Ufficio Studi dell'associazione in partnership con Fondazione Edison che evidenzia come nel 2018 il fatturato globale dell'industria nautica da diporto italiana sia stato pari a 4,27 miliardi di euro, con un +10,3% in più rispetto all'anno precedente, crescita ancora a due cifre per il quarto anno consecutivo. Il rapporto, che è giunto alla 40a edizione ed è stato illustrato nell'ambito del convegno “Boating Economic Forecast”, sottolinea come il settore abbia registrato una ripresa significativa e consolidata: a partire dai minimi del 2013, il fatturato ha segnato un incremento del +75%, una performance che nessun altro settore industriale in Italia è stato in grado di generare.
Nel 2018 è aumentato anche il numero degli addetti diretti dell'industria nautica nazionale (per un totale di 22.310, +13,8% sul 2017), così come il contributo della nautica al PIL (2,02‰, in aumento del 10,6% rispetto all'anno precedente). È cresciuto, infine, a conferma di un trend positivo per tutto il settore, anche il mercato interno dell'intera industria nautica, con un +10,7% in più, per un totale di 1,48 miliardi di euro, con un aumento specifico del +15,2% per il mercato interno della produzione italiana della cantieristica da diporto.
La ripartizione del fatturato per comparto vede la prevalenza della cantieristica (2,75 miliardi di euro, pari al 64,5% del totale), seguita dagli accessori (1,16 miliardi di euro, per una quota del 27,1%) e dai motori (358 milioni di euro, 8,4% del totale).
Positivi, sulla scia degli anni scorsi, anche i dati sulle esportazioni, settore che ha permesso all'industria nautica nazionale di reagire alla crisi degli scorsi anni grazie all'eccellenza della produzione italiana, riconosciuta in tutto il mondo, che confermano l'Italia leader internazionale nella produzione di Superyacht (barche sopra i 24 metri). Questi ultimi vedono ancora una volta il primato indiscusso dei cantieri italiani che, in base al Global Order Book, raccolgono il 46% degli ordini mondiali. Si conferma primo al mondo anche il comparto delle unità pneumatiche per il segmento superiore ai 7 metri. Fra i settori italiani il cui export è maggiormente cresciuti negli ultimi vent'anni, la nautica si piazza al nono posto assoluto. Inoltre le elaborazioni di Fondazione Edison su dati Istat e ITC-UN Comtrade, nella classifica 2018 degli esportatori mondiali nel settore della cantieristica nautica, posizionano l'Italia al secondo posto, dopo i Paesi Bassi, con 2.175 milioni di dollari e il 13,2% di quota export mondiale, in crescita del 16,1% rispetto al 2017. Per quanto riguarda i principali mercati esteri, al primo posto si trovano gli USA con il 23,9% delle esportazioni dall'Italia di unità da diporto, per un valore di 476 milioni di dollari.
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