- Ancora un trimestre in perdita, il decimo consecutivo, per la società armatoriale d'Amico International Shipping (DIS) che opera tramite la controllata operativa d'Amico Tankers una flotta di 48 product tanker di capacità compresa tra 35mila e 51mila tonnellate di portata lorda, di cui 23 navi di proprietà, a cui si aggiunge un'unità di cui la compagnia ha la gestione commerciale. Nel periodo luglio-settembre di quest'anno DIS ha totalizzato ricavi pari a 82,1 milioni di dollari, in calo del -16,9% sullo stesso periodo del 2018, di cui 59,8 milioni di dollari di ricavi base time charter (+8,7%). EBITDA ed EBIT sono stati pari rispettivamente a 21,4 milioni e 2,1 milioni di dollari contro risultati entrambi di segno negativo e pari a -2,2 milioni e -12,7 milioni di dollari nel terzo trimestre dello scorso anno. DIS ha chiuso il terzo trimestre del 2019 con una perdita netta di -8,1 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di -20,9 milioni di dollari nel corrispondente periodo del 2018.
-
- Nei primi nove mesi di quest'anno i ricavi sono ammontati a 260,5 milioni di dollari, in diminuzione del -13,5% sullo stesso periodo del 2018, di cui 186,1 milioni di dollari di ricavi base time charter (+3,0%). L'EBITDA è stato di 69,3 milioni di dollari (+784,9%) e l'EBIT di 684mila dollari rispetto ad un risultato operativo di segno negativo per -21,5 milioni di dollari nei primi nove mesi dello scorso anno. Commentando i risultati al 30 settembre 2019 il presidente e amministratore delegato di d'Amico International Shipping, Paolo d'Amico, ha specificato che «nei primi nove mesi del 2019, DIS ha registrato una perdita netta di -32,5 milioni di dollari contro -41,2 milioni di dollari realizzati nello stesso periodo del 2018. Escludendo però alcune poste non ricorrenti - ha sottolineato - il risultato netto di DIS sarebbe stato pari a -15,1 milioni di dollari nei primi nove mesi del 2019 rispetto a -44,4 milioni nello stesso periodo del 2018, registrando quindi un miglioramento di 29,3 milioni di dollari anno su anno. Guardando al terzo trimestre del 2019 - ha precisato ancora d'Amico - DIS ha registrato un risultato netto rettificato di -5,9 milioni di dollari contro -20,9 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2018. Questo importante miglioramento è attribuibile ad un mercato dei noli più favorevole e alle efficienze di costi raggiunti nel 2019».
-
- d'Amico ha reso noto che «DIS ha realizzato una media TCE giornaliera sullo spot pari a 12.786 dollari nei primi nove mesi del 2019, che corrisponde ad un incremento di 2.212 dollari al giorno rispetto a 10.574 dollari registrati nello stesso periodo del 2018. DIS, coerentemente con la sua strategia commerciale di lungo termine - ha aggiunto - ha mantenuto anche un elevato livello di copertura a tariffa fissa, pari al 48,7% ad un nolo medio giornaliero di 14.610 dollari. La media TCE complessiva (spot e time-charter) dei primi nove mesi del 2019 è stata quindi pari a 13.674 dollari rispetto a 11.967 dollari dello stesso periodo dello scorso anno».
-
- Relativamente alle prospettive future, Paolo d'Amico ha spiegato che la compagnia «resta molto positiva sulle prospettive di mercato per le navi cisterna. I fondamentali - ha evidenziato - sono solidi, con un orderbook di navi a livelli storicamente molto bassi e con una domanda in crescita per il trasporto via mare di prodotti raffinati. Le nuove regolamentazioni IMO che, a partire da gennaio 2020, limiteranno il contenuto di zolfo presente nei carburanti marittimi allo 0,5%, dovrebbero ulteriormente stimolare l'attività delle raffinerie e la domanda per le nostre navi. Clarksons stima per l'anno prossimo un incremento della domanda per navi cisterna pari a circa il 6%. Ritengo che siamo appena all'inizio di un ciclo molto positivo per il mercato e stiamo già notando alcuni segnali in tal senso».
|