- La Porto Intermodale Ravenna Spa (SAPIR), la società pubblica costituita nel 1957 per progettare e costruire il porto di Ravenna, ha ceduto gratuitamente un'area di 29mila metri quadri, situata in Penisola Trattaroli, all'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale. La cessione è stata formalizzata oggi davanti al notaio dall'amministratore delegato di SAPIR, Mauro Pepoli, e dal presidente dell'AdSP, Daniele Rossi.
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- «La stipula di questo contratto - ha sottolineato Rossi - rappresenta un passaggio importante in vista dell'imminente pubblicazione del bando di gara del progetto “Ravenna Port Hub”. Il progetto infatti, oltre all'approfondimento dei fondali, all'adeguamento delle banchine esistenti ed alla realizzazione di aree per la logistica, prevede la costruzione di una nuova banchina della lunghezza di oltre mille metri proprio in Penisola Trattaroli lato Canale. L'area oggi ceduta da SAPIR gratuitamente è un altro tassello del complesso iter tecnico-autorizzativo che ci consente di avvicinarci alla pubblicazione del bando di gara e testimonia quanto la comunità portuale sia consapevole dell'impossibilità di uno sviluppo futuro del nostro scalo ed una crescita dei traffici che non passi attraverso la realizzazione del progetto Ravenna Port Hub».
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- «SAPIR- ha commentato il presidente dell'azienda, Riccardo Sabadini - fu costituita per realizzare il porto e ne ha segnato le tappe fondamentali di sviluppo fino alla costituzione dell'Autorità Portuale nel 1994. Oggi con questa firma, mettendo a disposizione le aree per la realizzazione delle banchine del nuovo terminal container, mi sembra che si compia un passo importante nel perseguire la missione avviata oltre 60 anni fa sotto la presidenza di Enrico Mattei. Questo atto conferma sia la nostra piena collaborazione al progetto Ravenna Port Hub, del resto abbiamo sostenuto fin dall'inizio l'impegno dell'attuale presidente nel comune interesse a rafforzare il sistema portuale ravennate, sia la serietà delle nostre intenzioni a investire nel nuovo terminal».
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