- Nel 2019 i porti russi hanno movimentato un traffico annuale record pari a 840,3 milioni di tonnellate di merci, con un aumento del +2,9% sull'anno precedente, di cui 654,0 milioni di tonnellate all'esportazione (+4,9%), 37,2 milioni di tonnellate all'importazione (+2,8%), 67,2 milioni di tonnellate di carichi in transito (+4,5%) e 81,8 milioni di tonnellate di merci trasportate dai servizi di cabotaggio (-11,9%).
-
- Complessivamente il traffico delle merci secche è stato di 376,0 milioni di tonnellate (-3,0%), tra cui 176,0 milioni di tonnellate di carbone (+9,0%), 56,5 milioni di tonnellate di merci containerizzate (+5,4%), 38,6 milioni di tonnellate di cereali (-30,9%), 26,7 milioni di tonnellate di metalli ferrosi (-12,6%), 18,9 milioni di tonnellate di fertilizzanti minerali (+6,3%), 8,9 milioni di tonnellate di minerali (+29,4%), 6,0 milioni di tonnellate di rotabili, volume due volte inferiore rispetto a quello del 2018, e 5,1 milioni di tonnellate di legname (-7,8%).
-
- Il totale delle rinfuse liquide è stato di 464,3 milioni di tonnellate (+8,2%), incluse 276,1 milioni di tonnellate di petrolio grezzo (+8,1%), 149,9 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi (+3,3%) e 32,8 milioni di tonnellate di gas liquefatto (+41,6%).
-
- I soli porti russi del bacino dell'Artico hanno movimentato globalmente 104,8 milioni di tonnellate di merci, (+13,0%), quelli del bacino del Baltico 256,4 milioni di tonnellate (+4,1%), i porti del bacino del Mar Nero e dell'Azov 258,1 milioni di tonnellate (-5,2%), i porti del bacino del Caspio 7,4 milioni di tonnellate (+150%) e i porti del bacino dell'Estremo Oriente 213,5 milioni di tonnellate (+6,5%).
|