- Lo scorso mese il volume di merci trasportato dalle navi che sono transitate nel canale di Suez ha segnato un incremento del del +9,7% grazie ad una sorprendente crescita del +31,8% del volume di carichi a bordo delle navi che hanno attraversato il canale egiziano dirette verso sud, rialzo non inusuale per il canale nel mese di gennaio ma comunque assai rilevante negli ultimi anni e inferiore solo all'aumento del +47,9% registrato nel gennaio 2012. Il deciso balzo in avanti delle merci dirette verso l'Asia ha più che compensato l'altrettanto deciso calo dei carichi imbarcati sulle navi dirette a nord del canale che sono diminuiti del -11,6% rispetto al gennaio 2018. Per trovare un tasso di decremento più accentuato è necessario tornare al novembre 2009 quando fu segnata una flessione del -25,0% allora conseguenza delle gravissime ripercussioni sui commerci mondiali della crisi economico-finanziaria globale scoppiata appena pochi mesi prima.
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- A gennaio 2020 il canale è stato attraversato complessivamente da 1.645 navi, l'8,5% in più rispetto al gennaio dello scorso anno. A bordo di queste navi c'erano un totale di 89,2 milioni di tonnellate di merci rispetto a 81,4 milioni nel gennaio 2019, di cui 52,5 milioni di tonnellate sulle navi dirette a sud e 36,7 milioni di tonnellate su quelle dirette a nord.
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- La rilevante crescita dei volumi di carichi diretti verso sud è stata determinata principalmente dal consistente aumento del +72,1% delle merci con origine dall'America, mercato che da tre mesi ha iniziato nuovamente a pompare flussi di traffico verso Suez dopo dieci mesi di stasi o riduzione dei volumi. La crescita è stata anche trainata dai maggiori volumi provenienti dai porti del Mar Nero (+92,0%) e da quelli del Mediterraneo, in particolare dagli scali sulle coste settentrionali del bacino (+44,5%) e da quelli sulle coste orientali e sudorientali (+19,2%). Dall'altra parte del canale le regioni che più hanno beneficiato di questo aumento dei flussi di merci sono state l'Asia meridionale (+65,4%), il Mar Rosso (+60,0%), l'Estremo Oriente (+57,0%) e l'Australia (+41,0%).
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- Quanto ai flussi di traffico nella direzione sud-nord, tra i mercati di origine i più consistenti decrementi sono stati registrati dall'Estremo Oriente (-36,1%), dal Golfo Arabico (-39,0%) e dall'Asia meridionale (-27,8%), mentre tra i mercati di destinazione le flessioni più rilevanti sono state totalizzate dall'America (-44,6%), dal Mediterraneo settentrionale (-19,2%) e dal Mar Baltico (-12,5%).
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- Relativamente alle merci in transito nel canale di Suez e dirette a sud, lo scorso mese i maggiori volumi di carico erano costituiti da merci in container con 19,9 milioni di tonnellate (+7,9%), minerali e metalli con 6,0 milioni di tonnellate (+116,9%), petrolio grezzo con 5,6 milioni di tonnellate (+72,1%), cereali con 4,4 milioni di tonnellate (+69,4%), carburanti con 3,9 milioni di tonnellate (+44,1%), carbone e coke con 2,1 milioni di tonnellate (+11,5%), fertilizzanti con 1,8 milioni di tonnellate (+9,8%) e nafta con 1,6 milioni di tonnellate (+47,7%).
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- Quanto alle merci a bordo delle navi transitate lo scorso mese nel canale e dirette a nord i più consistenti volumi di carico erano costituiti da merci containerizzate con 22,6 milioni di tonnellate (-0,5%), petrolio grezzo con 2,7 milioni di tonnellate (-43,9%), gasoli con 2,5 milioni di tonnellate (-32,1%), gas naturale liquefatto con 1,7 milioni di tonnellate (+13,0%), benzine con 1,4 milioni di tonnellate (-20,8%), prodotti chimici con 1,1 milioni di tonnellate (-16,3%) e prodotti in metallo con 922mila tonnellate (+5,6%).
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