- Il Tribunale di Milano ha disposto la revoca della misura di prevenzione di amministrazione giudiziaria delle attività di subfornitura applicata a CEVA Logistics Italia lo scorso 6 maggio nell'ambito dell'inchiesta sulla Premium Net, società accusata di pratiche di capolarato e sfruttamento del personale che aveva tra l'altro appaltato attraverso società cooperative manodopera alla filiale italiana del gruppo logistico CEVA.
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- Sottolineando che «tale provvedimento, che giunge in anticipo di tre mesi rispetto alla scadenza dell'amministrazione giudiziaria, conferma l'efficacia e la tempestività delle azioni poste in essere dalla nuova proprietà e dal nuovo management di CEVA in Italia, che ha sostituito il precedente nel segno della discontinuità», l'azienda ha specificato che, secondo la Corte, «sul piano della revisione del modello organizzativo di gestione e controllo, la società in amministrazione giudiziaria abbia osservato tutto il periodo prescrizionale in punto di rivisitazione e attualizzazione del progetto e come tale anche l'obiettivo di rilegalizzazione debba ritenersi raggiunto».
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- CEVA Logistics Italia ha evidenziato che, nell'ambito di questo processo, lo scorso novembre il proprio consiglio di amministrazione aveva approvato il nuovo modello organizzativo 231, che si compone di un codice etico e di un protocollo istitutivo dell'organismo di vigilanza, e la nuova procedura di selezione, qualifica e monitoraggio delle controparti specializzate nella fornitura di servizi logistici. Il Cda - ha precisato l'azienda - aveva inoltre preso atto del nuovo corpo procedurale, che è stato aggiornato e revisionato per renderlo conforme all'organigramma vigente, oltre alla revisione dei sistemi di controllo interno, finalizzata a migliorare le procedure di gestione dei contratti di manodopera.
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- Il managing director di CEVA Logistics Italia ha espresso soddisfazione per la disposizione del Tribunale di Milano: «l'azienda - ha commentato Christophe Boustouller - ribadisce la propria volontà di dare seguito agli sforzi compiuti e il proprio impegno nell'adozione e nell'implementazione delle procedure e best practices tali da qualificarla come modello positivo e di riferimento per il settore della logistica».
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