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Nell'ultimo trimestre del 2019 il traffico dei container terminal che fanno capo ad Eurokai è calato del -9,1%
I terminal tedeschi hanno movimentato 1,75 milioni di teu (-12,3%) e quelli italiani 458mila teu (-9,7%, non includendo Gioia Tauro)
29 aprile 2020
Nel 2019 i terminal portuali che fanno capo al gruppo tedesco Eurokai, che li gestisce attraverso le partecipate Eurogate e Contship Italia, hanno movimentato un traffico dei container pari a 11,65 milioni di teu, con una flessione del -1,3% rispetto a 11,80 milioni di teu nel 2019. Il totale dello scorso anno non include il traffico containerizzato movimentato nel porto di Gioia Tauro dalla Medcenter Container Terminal (MCT) che nel 2018 era stato pari a 2,29 milioni di teu: ad aprile 2019, infatti, Contship Italia, che è partecipata al 66,6% da Eurogate, ha ceduto la propria partecipazione pari al 50% nella CSM Italia-Gate, holding della Medcenter Container Terminal, alla Itaterminaux, società integralmente dalla Terminal Investment Ltd. (TIL) del gruppo armatoriale Mediterranean Shipping Company (MSC), che ora detiene il 100% del capitale di CSM Italia-Gate.
Lo scorso anno i terminal tedeschi del gruppo, che sono gestiti dalla Eurogate di cui Eurokai possiede il 50% del capitale (il restante 50% è della tedesca BLG Logistics), hanno movimentato 7,60 milioni di teu (-2,0%), di cui 4,87 milioni di teu movimentati nel porto di Bremerhaven (-10,9%), 2,09 milioni di teu nel porto di Amburgo (+27,9%) e 639mila teu nel porto di Wilhelmshaven (-2,5%). Alla flessione registrata a Bremerhaven e all'incremento ad Amburgo ha contribuito sostanzialmente il trasferimento dal primo al secondo porto di quattro servizi di linea del consorzio armatoriale THE Alliance.
Nel 2019 i terminal italiani, che sono gestiti da Contship Italia, hanno movimentato 1,91 milioni di teu, con un calo del -7,6% rispetto a 2,07 milioni di teu nell'anno precedenti, totali che non includono entrambi il traffico movimentato nel porto di Gioia Tauro. Lo scorso anno nel porto di La Spezia la filiale La Spezia Container Terminal (LSCT) ha movimentato 1,30 milioni di teu (-3,4%), nel porto di Salerno la filiale Salerno Container Terminal (SCT) ha movimentato 372mila teu (+12,1%), nel porto di Ravenna la filiale Terminal Container Ravenna (TCR) ha movimentato 181mila teu (0%) e nel porto di Cagliari la filiale Cagliari International Container Terminal (CICT) ha movimentato 53mila teu (-73,9%), volume di traffico - quest'ultimo - che è stato realizzato nel primo semestre del 2019 in quanto a metà anno l'impresa terminalista ha cessato l'attività.
Lo scorso anno gli altri terminal del gruppo tedesco hanno movimentato 2,14 milioni di teu (+8,2%), di cui 1,53 milioni di teu movimentati nel porto marocchino di Tanger Med (+10,9%), 408mila teu nel porto cipriota di Limassol (+3,7%), 141mila teu nel porto portoghese di Lisbona (+2,9%) e 62mila teu nel porto russo di Ust-Luga (-9,9%).
Nell'ultimo trimestre del 2019 i terminal che fanno capo ad Eurokai hanno movimentato complessivamente un traffico containerizzato pari a 2,73 milioni di teu, con una riduzione del -9,1% rispetto a 3,00 milioni di teu nel periodo ottobre-dicembre del 2018 (totale che non include il traffico movimentato a Gioia Tauro). I soli terminal tedeschi hanno movimentato 1,75 milioni di teu (-12,3%), di cui 1,13 milioni di teu a Bremerhaven (-17,3%), 476mila teu ad Amburgo (+14,7%) e 140mila teu a Wilhelmshaven (-32,6%). I terminal italiani hanno movimentato 458mila teu (-9,7%), di cui 318mila teu a La Spezia (-6,8%), 98mila teu a Salerno (+19,0%) e 42mila teu a Ravenna (-2,1%). Nel quarto trimestre dello scorso anno il traffico a Tanger Med è stato di 363mila teu (-1,0%), quello movimentato a Limassol di 105mila teu (+5,4%), il traffico a Lisbona è stato pari a 33mila teu (+75,9%) e quello movimentato a Ust-Luga è stato di 15mila teu (+22,7%).
Nell'esercizio finanziario 2019 Eurokai ha registrato ricavi pari a 260,8 milioni di euro (-24,2%), un utile operativo di 74,0 milioni di euro (+69,7%) ed un utile netto di 70,2 milioni di euro (+16,1%).
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