- L'andamento dei volumi di traffico movimentati dall'Interporto di Bologna mostra evidenti gli effetti dell'emergenza sanitaria per la pandemia di Covid-19 sul trasporto delle merci. Dopo un calo già significativo dell'attività avvenuto lo scorso marzo, quando in Italia sono state assunte misure di limitazione della mobilità per il contenimento del contagio, la flessione dei volumi movimentati presso la struttura interportuale sono diminuiti più accentuatamente nei mesi di aprile e maggio, flessione che è risultata più contenuta lo scorso mese quando le misure di emergenza sono state notevolmente allentate.
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- Nel secondo trimestre del 2020 il traffico camionistico presso l'Interporto di Bologna è stato di 371mila veicoli, con una contrazione del -18,4% sullo stesso periodo dello scorso anno che è stata prodotta, dopo il calo del -10,0% a marzo, da riduzioni del traffico del -30,7%, -20,2% e -4,7% registrate rispettivamente nei successivi mesi di aprile, maggio e giugno rispetto agli stessi periodi del 2019.
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- Se nel secondo trimestre di quest'anno il numero dei treni presso l'Interporto è risultato in crescita del +2,2% essendo stati movimentati 819 convogli, il numero dei carri ferroviari è invece diminuito del -11,9% a 12mila unità, flessione che - dopo il -5,0% segnato a marzo - è stata prodotta dai cali del -17,9% ad aprile, del -17,5% a maggio e del -0,3% a giugno.
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- Nel primo semestre del 2020 il traffico camionistico è risultato di 802mila mezzi, con una diminuzione del -8,7% sulla prima metà dello scorso anno, mentre i carri ferroviari movimentati sono stati 25mila (-4,8%).
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