- L'Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) hanno pubblicato una guida nella quale sono presentate le modalità per facilitare il graduale riavvio dell'attività delle navi da crociera, che sono tutt'ora bloccate a causa delle limitazioni ai viaggi introdotte per la pandemia di Covid-19. La guida segue un approccio basato sugli obiettivi e identifica le misure da adottare sia a bordo che a terra per affrontare le questioni relative alla salute dei passeggeri, degli equipaggi e delle comunità visitate al fine di mitigare il rischio di trasmissione del contagio.
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- La pubblicazione raccomanda di stabilire, verificare e applicare le misure per ridurre il rischio di trasmissione del Covid-19 sia a bordo della nave che durante le fasi di imbarco e sbarco dei passeggeri ed evidenzia che operare in sicurezza qualsiasi nave passeggeri richiede normalmente il coinvolgimento di diverse parti: dalla compagnia di navigazione e dall'equipaggio al porto e al terminal dove la nave attracca e da dove i passeggeri partono per raggiungere le destinazioni turistiche. Le raccomandazioni di EMSA ed ECDC si incentrano quindi in particolare sulla promozione della cooperazione fra tutte le parti che sono coinvolte nel corso di una crociera.
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- Nello specifico, la guida esorta le compagnie crocieristiche a sviluppare un piano di gestione basato su una valutazione del rischio Covid-19 su misura per le loro attività, che includa anche iniziative per la riduzione del rischio, nonché a sviluppare un piano di gestione per ciascun Stato, porto e terminal raggiunto dalle navi da crociera, con la proposta di misure specifiche. Inoltre la guida raccomanda che la compagnia crocieristica e il porto/terminal a cui approderà la nave concordino in anticipo misure, tra cui forme di cooperazione nel caso che a bordo della nave ci sia un focolaio di coronavirus.
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- La guida, che è stata pensata per navi da crociera che battono bandiere di paesi dell'Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo che sono impegnate in viaggi internazionali e per le navi da crociera che fanno scalo in un porto UE/SEE, raccomanda inoltre la stretta osservanza di pratiche che sono già state indicate dalle autorità sanitarie e governative per prevenire il contagio a terra, tra cui il distanziamento fisico, le corrette modalità per prevenire i rischi di infezione trasmessi starnutendo o tossendo, l'igiene meticolosa delle mani ed evitare di toccare il viso, il naso, gli occhi e la bocca. Inoltre la guida precisa che l'uso di una maschera facciale dovrebbe essere considerato come una misura complementare, soprattutto quando non è possibile mantenere il distanziamento fisico.
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- Ricordando che «la pandemia di Covid-19 ha fermato l'industria delle crociere» e sottolineando che «prima di prendere in considerazione la possibilità di tornare a questo tipo di vacanza, i passeggeri devono essere rassicurati dall'adozione dei più elevati standard di sicurezza, richiesti anche per quelle città che li accoglieranno nel corso del viaggio», la commissaria europea ai Trasporti, Adina Valean, ha evidenziato che «la guida di EMSA e ECDC fornisce raccomandazioni concrete agli operatori navali e alle autorità portuali che dovrebbero essere attuate prima che le crociere vengano riavviate. Ricordo - ha sottolineato Valean - che sugli operatori crocieristici ricade in ultimo la responsabilità per i loro passeggeri e i loro equipaggi e li invito ad attuare le linee guida presentate oggi, lavorando a stretto contatto con le autorità portuali per la ripresa sicura dei loro servizi».
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