- Nel secondo trimestre di quest'anno la Global Ship Lease (GSL), società che ha una flotta di 43 portacontainer noleggiate a diverse compagnie di navigazione, ha registrato ricavi pari a 71,4 milioni di dollari, con un incremento del +13,1% sullo stesso periodo del 2019. L'utile operativo è ammontato a 29,7 milioni di dollari (+11,1%) e l'utile netto a 13,5 milioni (+48,0%).
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- Commentando questi risultati, l'executive chairman di GSL, George Youroukos, ha evidenziato che se l'economia mondiale continua ad essere sotto pressione a causa della pandemia di Covid-19, gli accordi contrattuali in essere e le caratteristiche della flotta di portacontainer dell'azienda, tra cui quella di avere un'elevata capacità di trasporto di carichi refrigerati, hanno consentito di conseguire buone performance. Circa le prospettive future, Youroukos ha manifestato un cauto ottimismo: «dopo un rilevante calo durante gran parte della prima metà dell'anno - ha spiegato - nelle ultime settimane le rate di nolo le tariffe di noleggio sono entrambe rimbalzate e questo rialzo è stato avvertito prima da specifiche navi post-Panamax, in particolare quelle con elevata capacità reefer come quelle della nostra flotta, proprio come abbiamo riscontrato durante la ripresa del mercato nel 2019». Youroukos ha specificato che, anche nell'ambito di uno scenario prudenziale di ripresa, le caratteristiche della flotta della GSL dovrebbero generare benefici.
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