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Confitarma e Assarmatori soddisfatte delle misure per lo shipping incluse nel decreto Agosto
Mattioli: necessari però interventi strutturali. Messina: è un primo passaggio importante, che non risolve tutti i problemi
10 agosto 2020
Confitarma e Assarmatori hanno accolto con favore le misure per il settore dello shipping incluse nel decreto-legge Agosto, specificando che però dovranno essere seguite da altre azioni. Il presidente della Confederazione Italiana Armatori, Mario Mattioli, ha evidenziato che l'inserimento nel decreto delle misure che riconoscono un concreto sostegno alle aziende operanti con navi iscritte nel Primo Registro, proposte dalla ministra Paola De Micheli e approvate dal Consiglio dei ministri del 7 agosto, «oltre a riconoscere l'esigenza di consentire la ripartenza delle crociere, dopo alcuni “incidenti di percorso” è stato dato il giusto riscontro positivo alle istanze presentate e sostenute con forza dalla Confederazione Italiana Armatori in merito all'esigenza di misure per dare almeno un ristoro parziale a tutte le aziende con unità iscritte nel Primo Registro, e non solo per quelle del cabotaggio minore, come ad esempio quelle che operano nel bunkeraggio marittimo, che hanno registrato notevoli perdite di fatturato in questo periodo di crisi per la pandemia Covid-19».
«Non meno importanti - ha rilevato Mattioli - sono le misure previste per la compensazione dei danni subiti tra febbraio e dicembre 2020 dal comparto del trasporto marittimo di lungo raggio a causa della riduzione dei loro ricavi».
«La ministra De Micheli - ha spiegato il presidente della Confitarma - ha rispettato l'impegno ed ora l'auspicio è che l'iter parlamentare di conversione del decreto Agosto confermi tali misure di fondamentale importanza per un settore come quello marittimo che ha dimostrato di essere fondamentale per l'economia e la vita quotidiana del Paese anche durante l'attuale crisi pur dovendo affrontare enormi difficoltà. Di fatto - ha precisato Mattioli - il settore avrebbe bisogno di interventi strutturali specie in vista del prossimo autunno che non si prospetta affatto facile”.
«L'emergenza Covid, nella sua drammaticità - ha commentato il presidente di Assarmatori, Stefano Messina - ha in queste ore provocato quella che va considerata una reazione positiva insperata: far comprendere, forse per la prima volta da anni, alle istituzioni nazionali l'importanza, determinante e strategica per il Paese, dell'economia e dell'industria del mare». Assarmatori ha sottolineato che con la conferma dell'inserimento nel decreto di provvedimenti specifici a favore dei trasporti di cabotaggio minore e combinati passeggeri e merci attraverso l'estensione dei benefici sino a oggi riconosciuti solo al Registro Internazionale e per il cabotaggio minore e con l'istituzione di un Fondo compensativo per i danni causati dal Covid per il settore dei traghetti e, infine, con la decisione di una data di ripartenza per le crociere sono state accolte richieste avanzate dall'associazione armatoriale. «È - ha specificato Messina - un primo passaggio importante, che non risolve tutti i problemi, ma si muove nella direzione giusta. Quella della valorizzazione di un cluster strategico per la ripresa del Paese e della sua economia».
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