- Nel secondo trimestre di quest'anno i ricavi del gruppo turco Global Investment Holdings (GIH) sono ammontati a 416,4 milioni di lire turche (48 milioni di euro), con un incremento del +14,1% sul corrispondente periodo del 2019, di cui 217,5 milioni di lire turche generati dalle sole attività portuali operate dal gruppo con la denominazione Global Ports Holding (GPH) (+11,3%). L'EBITDA è stato di 62,4 milioni di lire turche (-58,2%), con un apporto dalle attività portuali pari a 21,6 milioni (-83,2%). GPH ha chiuso il periodo aprile-giugno del 2020 con una perdita netta di -169,5 milioni di lire turche rispetto ad una perdita netta di -16,5 milioni nel secondo trimestre dello scorso anno.
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- Nel primo semestre del 2020 i ricavi si sono attestati a 739,9 milioni di lire turche, con un rialzo del +16,3% sulla prima metà dello scorso anno, di cui 348,0 milioni prodotti dalle attività portuali (+13,6%). L'EBITDA di gruppo è risultato pari a 147,6 milioni (-35,3%), di cui 84,4 milioni dalle attività portuali (-56,8%). Il gruppo turco ha specificato che, al netto dell'impatto sui risultati della pandemia di Covid-19, l'EBITDA del primo semestre del 2020 avrebbe registrato un incremento del +26%. GPH ha archiviato la prima metà di quest'anno con una perdita netta di -343,7 milioni di lire turche rispetto ad una perdita netta di -137,2 milioni nello stesso periodo del 2019.
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- GPH ha evidenziato il notevole impatto negativo che la pandemia di coronavirus ha avuto sulle proprie attività portuali e, in particolare, su quelle crocieristiche. Nei primi sei mesi di quest'anno i passeggeri movimentati nei terminal crociere del gruppo sono stati 1,3 milioni, con un calo del -35,7%. Nel segmento del traffico di merci convenzionali e rinfuse il traffico movimentato è stato di 583 milioni di tonnellate (+27,3%), mentre quello dei container è stato pari a 91mila teu (-13,8%).
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- Analizzando le prospettive di ripresa delle attività crocieristiche, il gruppo turco ha spiegato che la situazione continua ad essere assai incerta anche se diverse compagnie crocieristiche hanno riavviato le operazioni ed altre si apprestano a farlo entro la fine di quest'anno. GPH ha comunque sottolineato che il proprio direttivo ha intrapreso diverse misure per assicurare il futuro a lungo termine delle proprie attività crocieristiche tanto che questo ramo di business potrà essere salvaguardato anche in presenza di uno scenario in cui nessuna nave da crociera farà scalo nei terminal del gruppo sino al 2022.
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