- Le misure di competenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti incluse nel disegno di legge di bilancio per il 2021 prevedono fondi a sostegno dei settori del trasporto locale, ferroviario, marittimo e delle politiche abitative. Tra le più consistenti risorse previste per i porti e i trasporti marittimi sono inclusi 68 milioni di euro quale incremento delle risorse del fondo 2020 per compensare le Autorità di Sistema Portuale dei mancati introiti e risorse per le imprese di navigazione operanti con navi minori nel settore del trasporto turistico di persone via mare e per acque interne, 28 milioni di euro per l'esenzione dagli oneri previdenziali e assistenziali per gli armatori e il personale iscritti nel Registro Internazionale, 20 milioni per il fondo per compensare gli armatori che operano con navi battenti bandiera italiana per i minori ricavi tariffari e 20 milioni per il fondo per compensare la riduzione dei ricavi dei terminalisti.
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- Inoltre per il rifinanziamento del Marebonus, l'incentivo per il trasporto marittimo delle merci, mantenendo ferme le risorse già assegnate dalla Legge di Bilancio 2020 e dal Decreto Rilancio, sono previsti fondi pari a 25 milioni di euro per il 2021, a 19,5 milioni per il 2022 e pari a 21,5 milioni per ciascun anno dal 2023 al 2026
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- Sono previsti anche due milioni di euro nel 2021 e cinque milioni per il 2022 e il 2023 per la costituzione di un fondo finalizzato alla rimozione delle navi abbandonate nei porti.
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- Per il settore ferroviario, sono previsti 30 milioni di euro all'anno dal 2021 al 2034 a sostegno delle imprese ferroviarie che effettuano servizi di trasporto ferroviario di passeggeri e merci non soggetti a obblighi di servizio pubblico. Inoltre sono previsti 20 milioni nel 2021 e 10 milioni per ciascun anno dal 2022 al 2026 per la riduzione dei canoni per l'uso delle infrastrutture ferroviarie ed è estesa fino al 30 aprile 2021 la riduzione del canone per l'utilizzo dell'infrastruttura ferroviaria per i servizi di trasporto non oggetto di obbligo di servizio pubblico attraverso l'azzeramento dell'intera componente del pedaggio legata ai dati di traffico. Fondi per cinque milioni di euro all'anno dal 2021 al 2026 sono destinati a sostenere le imprese detentrici e noleggiatrici di carri ferroviari merci, nonché gli spedizionieri ed operatori del trasporto multimodale.
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- Infine per il Ferrobonus, l'incentivo volto a promuovere il trasferimento del trasporto delle merci dalla strada alla rotaia, mantenendo ferme le risorse già assegnate dalla Legge di Bilancio 2020 e dal Decreto Rilancio, si prevede il rifinanziamento della misura con 25 milioni nel 2021, 19 milioni nel 2022 e 22 milioni di euro all'anno dal 2023 al 2026.
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