- La compagnia di navigazione Tirrenia del gruppo Onorato Armatori ha chiesto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti chiarezza sulla convenzione di servizio pubblico per la continuità territoriale marittima con la Sardegna, accordo contrattuale che sino al 19 luglio scorso legava MIT e Tirrenia. In due lettere, una inviata al Ministero e l'altra alle Regioni interessate e ai sindacati, l'amministratore delegato della compagnia, Massimo Mura, ricordando che - scaduta la convenzione e in attesa della formalizzazione di una proroga - Tirrenia ha comunque coperto le rotte oggetto dell'accordo, ha specificato che, in mancanza di certezza giuridica e finanziaria per lo svolgimento dei servizi, la compagnia potrebbe interrompere gran parte dei collegamenti marittimi con la Sardegna a partire dal prossimo primo dicembre con conseguente necessità del ricorso a centinaia di licenziamenti.
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- Tirrenia ha specificato che, relativamente alla Sardegna e alla Sicilia, potrebbero essere soppressi i servizi tra Genova, Olbia e Arbatax, tra Napoli e Cagliari e tra Cagliari e Palermo e la linea Civitavecchia-Arbatax-Cagliari, a cui si potrebbe aggiungere anche la cancellazione del collegamento Termoli-Tremiti. Verrebbero mantenuti, invece, i collegamenti fra Napoli e Palermo, fra Civitavecchia e Olbia e fra Genova e Porto Torres, così come le rotte merci Livorno-Cagliari e Ravenna-Brindisi-Catania.
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- Preoccupazione per l'interruzione dei collegamenti marittimi con la Sardegna è stata espressa dal sindaco di Cagliari: «la continuità territoriale - ha evidenziato Paolo Truzzu - deve essere garantita per tutti i cittadini sardi, tutti i giorni dell'anno. Non è una gentile concessione ma un diritto costituzionale spesso e volentieri mortificato da giochi sulla pelle dei normali cittadini. Ho saputo - ha aggiunto Truzzu - che la Tirrenia, con una lettera del proprio amministratore delegato, ha annunciato l'interruzione di alcuni collegamenti da e per la Sardegna. Non entro nel merito della questione, ma giudico inaccettabile che i cittadini sardi vengano praticamente sequestrati, a partire, come dice Tirrenia, dal primo dicembre. Auspico, nel frattempo - ha concluso il sindaco di Cagliari - che si compiano i passi circa il rinnovo della convenzione che garantisce la continuità territoriale, che venga confermata la sacrosanta possibilità a tutti i cittadini sardi di muoversi come e quando si vuole».
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