- Nel primo trimestre del prossimo anno in Italia dovranno essere distribuite 30 milioni di dosi di vaccino anti-Covid-19, ma il sistema logistico nazionale sarà in grado di far fronte a questa sfida. Lo ha assicurato Alessandro Albertini, presidente di Anama (Associazione Nazionale Agenti Merci Aeree, sezione aerea di Fedespedi e aderente a Confetra), in occasione della riunione del tavolo di lavoro congiunto sulla logistica dei vaccini anti-coronavirus istituita da Anama, PharmacomItalia, Assaeroporti, Assaereo, IATA, Assohandlers, Assoram, Ibar e AICAI.
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- «La distribuzione dei vaccini anti-Covid-19 - ha spiegato il presidente di Anama - comincerà presumibilmente già a gennaio 2021 e in soli tre mesi saranno distribuite 30 milioni di dosi di vaccino. È evidente che ciò richiederà uno sforzo straordinario per il settore del trasporto merci aereo e un coordinamento tra gli attori della filiera: vettori, spedizionieri, operatori degli hub aeroportuali e degli hub logistici di magazzino e il settore farmaceutico. La costituzione del tavolo congiunto è il segno concreto che il sistema Italia c'è e che gli operatori sono pronti ad affrontare questa sfida storica mettendo al servizio del Paese il proprio know-how. L'Italia - ha ricordato Albertini -è il secondo Paese europeo per volume di export di prodotti del pharma: abbiamo, dunque, l'esperienza e le skills per gestire le reti di stoccaggio e distribuzione dei vaccini».
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- Per affrontare tale sfida, tuttavia, le associazioni del tavolo congiunto hanno chiesto al governo di varare misure ad hoc per garantire la fluidità della catena logistica, a partire da corridoi preferenziali per il trasporto dei vaccini, da procedure di sdoganamento che consentano di ridurre le tempistiche delle operazioni negli hub logistici di destinazione e da interventi tempestivi per risolvere eventuali criticità di congestionamento ai confini.
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