- I Comitati di gestione delle Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e del Mare di Sardegna hanno approvato i bilanci consuntivi 2020 dei due enti. Il documento contabile dell'AdSP toscana presenta entrate pari a quasi 37 milioni di euro, in diminuzione del -27% rispetto ai valori dell'anno precedente, mentre le entrate in conto capitale hanno subito una diminuzione pari al -58,5% rispetto all'esercizio 2019 passando da 32,8 milioni a 13,6 milioni nell'esercizio 2020.
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- Nel corso dell'anno l'AdSP del Tirreno Settentrionale ha incamerato, grazie ai canoni di concessione demaniale, nove milioni di euro, di cui 5,8 milioni nel solo porto di Livorno. Le entrate per le attività concessorie sono diminuite di 3,1 milioni di euro rispetto ai valori del 2019 per effetto dell'applicazione delle disposizioni di cui all'art.199 del decreto-legge 34/2020, a sostegno delle imprese portuali nel periodo della crisi pandemica.
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- Le spese correnti dell'ente toscano si sono attestate a 23,6 milioni di euro, di cui 14 dedicati al funzionamento dell'AdSP. Le spese in conto capitale per investimenti sono ammontate a quasi 31 milioni di euro, di cui 24 milioni per gli interventi di infrastrutturazione e manutenzione. A questa cifra si sommano 6,6 milioni di euro impegnati per la sottoscrizione dell'aumento di capitale deliberato dalla società Interporto Toscano A. Vespucci Spa in esecuzione del protocollo di intesa siglato nel 2016 con la società stessa e la Regione Toscana.
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- L'AdSP toscana ha evidenziato come la gestione di cassa metta invece in evidenza il buono stato di salute dell'ente, con un avanzo di amministrazione disponibile che a fine 2020 ha raggiunto l'ammontare di 99,8 milioni di euro, di cui 51 milioni non vincolati. Una disponibilità, questa, che secondo il neo presidente dell'ente Luciano Guerrieri, consentirà di sostenere i numerosi investimenti che si renderanno necessari per l'ammodernamento dei porti del sistema. Il saldo finale di cassa ammonta a oltre 200 milioni di euro.
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- In occasione dell'approvazione da parte del Comitato di gestione dell'AdSP del Mare di Sardegna del Bilancio Consuntivo e della Relazione Annuale 2020, l'ente sardo ha evidenziato come il 2020 sia stato un anno di crisi straordinaria che, oltre alla contrazione dei traffici, ha generato un calo delle entrate pari a circa cinque milioni di euro, ma che, allo stesso tempo, non ha interrotto l'attività dell'ente con il raggiungimento a pieni voti di tutti gli obiettivi assegnati dal Ministero al presidente e una pianificazione straordinaria per opere, lavori e servizi pari a circa 112 milioni di euro, circa 10 milioni in più di quanto preventivato nel 2019 in fase di stesura del bilancio previsionale.
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- Il Comitato di gestione sardo ha preso in esame anche le istanze di rilascio dell'art. 16 alla società Grendi nel porto di Cagliari, la concessione ventennale di spazi banchinali a Portovesme all'Eurallumina Spa e il via libera all'ampliamento degli specchi acquei già in concessione alla Marina Yachting Service di Olbia. Relativamente alla Grendi, il Comitato di gestione, previo parere favorevole della Commissione Consultiva locale, ha dato il via libera al rilascio della licenza di impresa, ex art. 16 della legge 84/94, alla compagnia di navigazione per il potenziamento della propria attività su Cagliari, alla luce di un già riscontrato incremento dei volumi di traffico. Relativamente all'Eurallumina, è stato deliberato il rilascio della concessione marittima, ex art. 18 della legge 84/94, della durata di 20 anni, per una banchina di oltre 25mila metri quadri nello scalo di Portovesme, provvedimento che consentirà alla società di rilanciare la propria attività con investimenti di circa 250 milioni di euro per l'ammodernamento dello stabilimento ed il riavvio della produzione dell'allumina dopo la pesante crisi del 2009. Infine il Comitato ha dato parere favorevole all'ampliamento di circa 9mila metri quadri sugli specchi acquei già assentiti in concessione alla Marina di Olbia Yachting Services Srl.
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