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Nel 2021 si sono rafforzati i collegamenti marittimi di linea dell'Italia con Cina, Olanda e Spagna
Tra gli altri principali partner commerciali dell'Italia, stabili le connessioni marittime con gli USA mentre si sono indebolite quelle con Germania, Francia, Regno Unito e Belgio
1 ottobre 2021
Quest'anno i legami commerciali tra l'Italia e i propri principali partner commerciali mantenuti attraverso la rete dei servizi marittimi containerizzati internazionali si sono rafforzati nei confronti della Cina, dell'Olanda e della Spagna, mentre si sono indeboliti quelli con altre nazioni con cui l'Italia ha consistenti scambi in termini di valore dell'import-export. Lo evidenzia il Liner Shipping Bilateral Connectivity Index (LSBCI), il nuovo indice definito dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD) per valutare il livello di integrazione di una coppia di nazioni nella rete mondiali di trasporti marittimi di linea, indicatore che è messo a punto sulla base dell'indice Liner Shipping Connectivity Index (LSCI) elaborato dall'UNCTAD relativamente al primo trimestre dell'anno.
L'indice LSBCI è definito da cinque componenti: il numero di trasbordi nei porti necessari per trasportare la merce da una nazione all'altra; il numero di collegamenti diretti comuni alle due nazioni; il numero di connessioni dirette comuni per la coppia di nazioni con un trasbordo; il livello di concorrenza relativo ai servizi che collegano le due nazioni; la dimensione della nave più grande sulla rotta meno trafficata che collega le due nazioni.
Relativamente agli indicatori delle nazioni con cui nel 2021 l'Italia ha rinsaldato i legami per via marittima, quello riguardante la Cina, dopo una crescita del +0,3% nel 2020, quest'anno ha registrato un'ulteriore rialzo del +2,9%. Più accentuato l'aumento delle connessioni tra Italia e Spagna, con un relativo indice che nel 2020 ha segnato un incremento del +1,7% e nel 2021 del +5,9%. In salita anche l'indice dell'intensità dei collegamenti marittimi tra Italia e Olanda che tuttavia, dopo un accrescimento del +2,8% nel 2020, nel 2021 ha mostrato solo un lieve rialzo del +0,4%.
Se l'indicatore relativo al 2021 delle connessioni marittime di linea tra Italia e Stati Uniti è risultato stabile rispetto all'anno precedente, dopo che nel 2020 aveva mostrato un deciso calo del -10,8%, gli indici relativi al 2021 per tutti gli altri principali partner commerciali dell'Italia hanno segnato una flessione a partire da quello relativo alla Germania che è risultato in diminuzione del -0,4% dopo un aumento del +4,6% nel 2020. Poco accentuata nel 2021 anche la riduzione delle connessioni marittime tra Italia e Belgio, con un -0,8% seguito al +2,6% relativo al 2020. Più rilevante, invece, la riduzione dell'efficienza dei collegamenti marittimi tra Italia e Regno Unito con un -1,5% relativo al 2021 che segue l'incremento del +3,9% segnato nel 2020, così come la riduzione del -2,1% dell'efficienza delle connessioni marittime tra Italia e Francia relativa al 2021 che segue una diminuzione del -1,3% segnata nel 2020.
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