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ESPO, EIM, ERFA e CER sottolineano la necessità di dare priorità ai progetti ferroviari che migliorano la connettività porto-ferrovia
È essenziale - spiegano - per aumentare la quota di merci trasportate su rotaia
4 ottobre 2021
La maggior parte dei porti europei si trova vicino a insediamenti urbani che presentano un'elevata pressione sulla rete stradale, il che rende l'aumento dell'uso del trasporto delle merci su ferrovia una scelta necessaria per molti di questi porti. Lo evidenziano oggi, in occasione dell'arrivo a Rotterdam ed Anversa di Connecting Europe Express, una delle iniziative più importanti dell'Anno Europeo delle Ferrovie, l'European Sea Ports Organization (ESPO), l'European Rail Infrastructure Manager (EIM), l'European Rail Freight Association (ERFA) e la Community of European Railway and Infrastructure (CER) presentando una dichiarazione congiunta con la quale chiedono una maggiore attenzione alla connettività tra la rete ferroviaria e i porti.
Nella dichiarazione le quattro associazioni sottolineano che l'aumento della quota del trasporto merci ferroviario costituirà un fattore importante per raggiungere gli obiettivi del Green Deal dell'UE e, pertanto, dovrebbe essere un punto centrale dell'Anno Europeo delle Ferrovie. «Il trasferimento modale - specificano ESPO, EIM, ERFA e CER - è uno dei principali pilastri della strategia della Commissione Europea per ottenere una riduzione del 90% delle emissioni di gas serra dei trasporti al fine di raggiungere gli obiettivi climatici dell'UE. In Europa un'ampia quota del trasporto merci su rotaia passa attraverso i suoi porti marittimi; tuttavia la ripartizione dei collegamenti ferroviari con l'hinterland varia notevolmente: alcuni porti marittimi registrano una ripartizione modale prossima al 50% a favore della ferrovia. Migliorare i collegamenti porto-ferrovia su scala più ampia, sia in termini strutturali che operativi - rilevano le associazioni - è quindi essenziale per aumentare la quota di merci trasportate per via ferroviaria».
A tal fine, ESPO, EIM, ERFA e CER osservano che «il Meccanismo per Collegare l'Europa, in particolare, dovrebbe promuovere i progetti ferroviari che migliorano la connettività da e per i porti marittimi europei, dato che il miglioramento dei collegamenti porterà benefici diretti in termini di efficienza per una rilevante quota del trasporto merci su rotaia».
«Migliorare l'ultimo miglio in termini di interoperabilità, scambio di dati, attività e infrastrutture - sottolinea Isabelle Ryckbost, segretario generale di ESPO - dovrebbe essere una priorità assoluta per portare più merci su ferrovia. Abbiamo bisogno di condizioni di parità e parità di accesso ai finanziamenti pubblici per i necessari investimenti infrastrutturali, indipendentemente dal fatto che l'ente di gestione del porto o il gestore dell'infrastruttura ferroviaria nazionale sia responsabile dell'infrastruttura ferroviaria all'interno del porto».
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