- L'attività di transhipment dei container al Porto Canale di Cagliari è ferma, ma questo pomeriggio il Comitato di gestione l'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna ha deliberato la costituzione di un'Agenzia per il lavoro portuale del transhipment, decisione che ha l'evidente scopo di dare una risposta e una possibilità di reimpiego ai circa duecento lavoratori in attesa di reimpiego da oltre due anni, da quando cioè lo stesso Comitato di gestione aveva deliberato la decadenza della concessione al Porto Canale della Cagliari International Container Terminal (CICT). Da allora questi lavoratori sono in regime di Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASPI) e il container terminal è in attesa di un nuovo gestore, con l'invito dell'AdSP a presentare istanza di concessione che all'inizio dello scorso anno si è concluso senza successo con il rigetto dell'unica proposta presentata ( del 4 febbraio 2021).
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- La nuova K.A.L.POR.T. Srl (Karalis Agenzia per il Lavoro Portuale del Transhipment) avrà una durata legale di 36 mesi e garantirà il supporto alla collocazione professionale dei lavoratori iscritti, la loro formazione professionale che verrà finanziata dalla Regione Sardegna con fondi europei di adeguamento alla globalizzazione (FEG), la somministrazione di lavoro ad imprese abilitate a svolgere attività nell'ambito di competenza al fine di integrare il proprio organico, la fornitura di lavoro temporaneo, ad integrazione dell'organico esistente, a qualsiasi impresa abilitata a svolgere attività nell'ambito portuale di competenza dell'AdSP tramite il soggetto autorizzato ai sensi dell'articolo 17 della legge 28 gennaio 1994, n. 84.
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- L'AdSP ha evidenziato che, soprattutto, l'iniziativa «garantirà un reddito dignitoso a tutti gli ex lavoratori impiegati nel comparto contenitori, nelle more dell'auspicata ripresa dei traffici». «La delibera odierna, che sancisce la costituzione dell'Agenzia per il lavoro portuale del transhipment – ha affermato il presidente dell'ente portuale, Massimo Deiana - è un risultato storico, frutto di un lavoro di sinergia tra AdSP, organizzazioni sindacali e istituzioni governative e parlamentari, che va a sostenere i lavoratori del comparto contenitori del Porto Canale di Cagliari nella cruciale fase di auspicato rilancio dei traffici. Il provvedimento, oltre a garantire una copertura reddituale dignitosa, si propone di salvaguardare le preziosissime competenze professionali presenti, che costituiscono un ulteriore attrattività e valore aggiunto per gli operatori del transhipment che vorranno impegnarsi nella banchina del Porto Canale di Cagliari».
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- La delibera approvata oggi verrà successivamente sottoposta alla valutazione delle autorità di controllo, che si dovranno esprimere entro 60 giorni come previsto dalle normative vigenti.
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