- Missione odierna di Enrico Giovannini sulle due sponde dello Stretto di Messina. Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha visitato il porto di Gioia Tauro dove ha illustrato gli investimenti per la Regione Calabria che per il periodo 2022-2026 ammonteranno a 6,8 miliardi di euro con risorse provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dal Piano Complementare (PC) nonché da risorse nazionali. Di queste, oltre 5,4 miliardi di euro sono destinati all'alta velocità ferroviaria e alle ferrovie regionali, 102 milioni di euro ai porti e 112 milioni alle ZES.
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- Riferendosi al porto di Gioia Tauro, il ministro Giovannini ha detto che «il governo nazionale crede nello sviluppo del porto e delle attività del retroporto. Il porto di Gioia Tauro – ha specificato - è un'eccellenza che si inquadra nella strategia complessiva di integrare la logistica nazionale con quella europea».
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- Sull'altra sponda dello Stretto, in visita al porto di Messina il ministro ha ricordato che per potenziare e migliorare l'attraversamento dinamico dello Stretto di Messina, anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale, sono stati previsti investimenti per 510 milioni di euro sempre dal PNRR, dal PC e da altri fondi nazionali. Giovannini è giunto a Messina in occasione dell'inaugurazione della nave Iginia della flotta di Rete Ferroviaria italiana (RFI) che, con un investimento di sette milioni di euro del PNRR, è stata dotata di propulsione green. La nave è dotata infatti di batterie che si ricaricano tramite pannelli solari o tramite la presa di terra, una tecnologia che offre il massimo della sostenibilità dal punto di vista ambientale, garantendo zero emissioni di anidride carbonica e di gas serra in porto e nelle manovre di entrata e uscita. La Iginia entrerà in esercizio domani in sostituzione la vecchia nave Villa del 1983 e verrà utilizzata sulla rotta Messina-Villa San Giovanni per il trasporto di treni passeggeri e treni merci. La nave, lunga 147 metri e larga 19, può ospitare 700 persone incluso l'equipaggio ed ha una capacità massima di 27 carri ferroviari.
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- L'ibridizzazione della nave Iginia rientra nel programma di riqualificazione del naviglio per il trasbordo ferroviario che prevede interventi di adeguamento ibrido su altre due navi e la realizzazione di infrastrutture a terra per la ricarica, con un investimento complessivo di 20 milioni di euro, finanziato dal PC. Per migliorare il servizio di trasporto veloce dei passeggeri sullo Stretto di Messina è poi previsto l'acquisto da parte di RFI, con il finanziamento di 60 milioni di euro del PC, di tre mezzi navali di nuova generazione a propulsione GNL/elettrica che consentiranno di ridurre in misura significativa le emissioni inquinanti e il rinnovo delle flotte navali private adibite all'attraversamento (per quest'ultimo intervento saranno erogati contributi a soggetti selezionati tramite bando).
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- Parallelamente, l'Autorità di Sistema Portuale dello Stretto ha avviato il progetto “Stretto Green”, che prevede la realizzazione di un deposito costiero di gas naturale liquefatto e l'elettrificazione delle banchine per l'attivazione del cold ironing nei porti di Messina, Milazzo, Reggio Calabria e Villa San Giovanni, per un investimento complessivo di 50 milioni di euro, che consentirà alle navi di spegnere i motori diesel mentre sono in banchina.
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