- Il Consiglio dell'International Maritime Organization (IMO) ha deliberato di promuovere l'istituzione, a titolo provvisorio e urgente, di un corridoio marittimo sicuro per consentire l'evacuazione in sicurezza dei marittimi e delle navi dalle zone ad alto rischio del Mar Nero e del Mar d'Azov a causa del conflitto innescato dall'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe. La delibera è esito della riunione straordinaria del Consiglio dell'IMO tenutasi giovedì e venerdì per affrontare l'impatto sul trasporto marittimo e sui marittimi della situazione di crisi nella regione. Allo scopo di promuovere la creazione del corridoio, il Consiglio ha invitato il segretario generale dell'IMO, Kitack Lim, a collaborare con le parti interessate e ad intraprendere le azioni immediate necessarie per avviare l'istituzione e sostenere l'attuazione del corridoio marittimo e a tenere informati gli Stati membri sugli sviluppi.
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- La delibera del Consiglio dell'IMO prende atto, tra l'altro, del fatto che l'Ucraina ha espresso in più occasioni gravi preoccupazioni per le azioni unilaterali illegali della Federazione Russa in Crimea e per le loro conseguenze per la sicurezza della navigazione nella parte settentrionale del Mar Nero, nel Mar d'Azov e nello Stretto di Kerch. Inoltre ricorda che la risoluzione dell'assemblea generale delle Nazioni Unite del 2 marzo scorso ha condannato la dichiarazione della Federazione Russa di una “operazione militare speciale” in Ucraina, ha deplorato con la massima fermezza l'aggressione dalla Federazione Russa contro l'Ucraina in violazione dell'articolo 2, paragrafo 4, dello Statuto ed ha chiesto alla Federazione Russa di cessare immediatamente l'uso della forza contro l'Ucraina e di astenersi da qualsiasi ulteriore minaccia illegale o uso della forza contro qualsiasi Stato membro. Inoltre la delibera condanna fermamente la violazione da parte della Federazione Russa dell'integrità territoriale e della sovranità di uno Stato membro delle Nazioni Unite e delle sue acque territoriali e deplora gli attacchi della Russia contro navi mercantili, i loro sequestri, comprese le navi di ricerca e salvataggio, che minacciano la sicurezza e il benessere dei marittimi e dell'ambiente marino.
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- Il Consiglio dell'IMO ha accolto favorevolmente anche la proposta di adottare una serie di misure per ridurre le sofferenze dei marittimi e delle loro famiglie, tra cui tra l'altro l'autorizzazione alle navi di salpare dai porti dell'Ucraina il prima possibile senza pericolo di attacco e, per le navi che non possono partire immediatamente o che non possono farlo in sicurezza a causa della presenza di mine o di altri pericoli, l'istituzione di corridoi umanitari che consentano ai marittimi di lasciare la zona di conflitto in sicurezza e tornare casa. Inoltre si richiede agli Stati di garantire che i marittimi possano accedere ai loro salari e considerare l'esenzione dei loro marittimi dal servizio militare obbligatorio.
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