- La Marine Transport Workers' Trade Union of Ukraine (MTWTU) ha inviato una lettera ad armatori, proprietari e gestori di navi chiedendo di interrompere il reclutamento di marittimi russi. Nella missiva il presidente dell'associazione sindacale ucraina, Oleg Grygoriuk denuncia l'aggressione della Federazione Russa nei confronti dell'Ucraina e i terribili crimini commessi dall'esercito russo nelle città di Bucha, Hostomel, Irpin, Mariupol, Kharkiv e in tutta l'Ucraina in violazione di tutti i trattati e di tutte le convenzioni internazionali.
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- Con la lettera la MTWTU invita gli armatori e le compagnie di tutto il mondo a seguire l'esempio del Regno Unito che - ricorda Grygoriuk - «è stata la prima nazione ad approvare una legge che vieta a tutte le navi con qualsiasi collegamento alla Russia di entrare nei porti britannici» e chiede agli armatori di interrompere l'assunzione di marittimi russi e di dare priorità alla forza lavoro ucraina.
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- «Quali parte dell'industria marittima globale - precisa Grygoriuk nella lettera - siamo pienamente consapevoli delle difficoltà e della carenza di ufficiali qualificati sul mercato marittimo mondiale. Tuttavia riteniamo che sia dovere di ogni compagnia di navigazione e di ogni ship manager socialmente responsabile di evitare di dare priorità all'impiego di marittimi russi a bordo delle loro navi. Vi esortiamo - ha scritto il presidente della MTWTU - a cessare al più presto l'utilizzo di marittimi russi a bordo delle vostre efficienti navi e di dare priorità agli ufficiali e ai marinai ucraini, dando loro la possibilità di sostenere le loro famiglie e di supportare finanziariamente la resistenza dell'Ucraina contro l'aggressione russa. Sottolineiamo - conclude Grygoriuk - che l'utilizzo di manodopera russa assieme al pagamento dei loro salari darà un contributo all'economia della Russia e, di conseguenza, all'uccisione di cittadini ucraini: bambini, donne e anziani».
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- Intanto questa notte nel porto di Mariupol, nel corso di un bombardamento dal mare delle forze navali russe, il mercantile per merci varie Azburg di bandiera dominicana è stato colpito da un proiettile che ha provocato un incendio nella sala macchine e il ferimento di un membro dell'equipaggio. I marittimi a bordo sono stati evacuati mentre l'incendio è continuato a divampare data l'impossibilità di salvare la nave sotto il costante bombardamento. La Azburg è giunta nel porto ucraino, proveniente dalla Bulgaria, lo scorso 23 febbraio, il giorno prima dell'invasione russa, con a bordo 12 membri dell'equipaggio, fra cui una donna.
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- La Marina Militare Ucraina ha reso noto che nel porto di Mariupol ci sono ancora cinque navi commerciali straniere che battono bandiere di Giamaica, Liberia, Malta e Repubblica Dominicana e i cui marittimi sono di nazionalità bulgara, azerbaigiana, russa, turca e ucraina.
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