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A febbraio il traffico delle merci nel porto di Ravenna è aumentato del +20,3%
Attesa una crescita del +14,2% nel primo trimestre del 2022
8 aprile 2022
Lo scorso febbraio il porto di Ravenna ha movimentato 2,14 milioni di tonnellate di merci, con un incremento del +20,3% sul febbraio 2021, ma anche con una crescita del +7,9% sul febbraio 2020 quando l'impatto sulle attività economiche della pandemia di Covid-19 non si era ancora pienamente manifestato e un rialzo del +8,9% sul febbraio 2019 quando la crisi sanitaria era ancora lontana.
A febbraio 2022 l'unica voce risultata in diminuzione rispetto stesso mese dello scorso anno è stata quella dei prodotti petroliferi che sono risultati pari a 169mila tonnellate (-9,0%). In aumento, invece, le altre rinfuse liquide con 188mila tonnellate (+91,8%) così come le rinfuse secche con 914mila tonnellate (+13,8%). Sostenuto anche il rialzo delle merci convenzionali, che hanno totalizzato 533mila tonnellate (+39,5%), e dei rotabili, con 140mila tonnellate (+15,0%). Aumento anche per i carichi in container con 200mila tonnellate (+4,5%).
Lo scorso febbraio il totale delle merci allo sbarco è stato di 1,88 milioni di tonnellate (+25,6%) e quello delle merci all'imbarco a 268mila tonnellate (-7,1%).
Nei primi due mesi di quest'anno il porto ravennate ha movimentato 4,33 milioni di tonnellate di merci, con una progressione del +17,2% sul primo bimestre del 2021.
L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale ha reso noto che le prime stime per il primo trimestre del 2022 indicano che nel periodo il volume di traffico ha segnato una crescita del +14,2% sui primi tre mesi del 2021 e un incremento del +3,8% sul primo trimestre del 2019. In particolare, tutte le più importanti categorie merceologiche - ha precisato l'ente - dovrebbero registrare un saldo positivo rispetto ai primi tre mesi del 2021, fatta eccezione per i concimi (‐28,9 sul 2021 e ‐23,7% sul 2019) e i petroliferi (‐12,8% sul 2021 e ‐5,9% sul 2019).
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