Nel 2022 il gruppo terminalista filippino International Container Terminal Services, Inc. (ICTSI), che gestisce 33 container terminal nei porti di 20 nazioni di sei continenti, ha registrato risultati finanziari e operativi record. L'anno è stato archiviato con ricavi pari a 2,32 miliardi di dollari, valore mai raggiunto in precedenza che rappresenta una crescita del +20,4% sul 2021, di cui 2.24 miliardi generati dalle attività portuali (+20,3%). Valori record sono stati segnati anche dall'EBITDA con 1,41 miliardi (+23,7%), dall'utile operativo con 1,14 miliardi (+28,1%) e dall'utile netto con 677,5 milioni di dollari (+41,9%). Anche il solo quarto trimestre del 2022 è stato chiuso con ricavi record pari a 623,8 milioni di dollari, con un rialzo del +19,6% sullo stesso periodo dell'anno precedente, di cui 603,4 milioni generati dalle attività portuali (+20,7%). L'EBITDA ha raggiunto un valore record essendo ammontato a 371,3 milioni di dollari (+19,9%). L'utile operativo e l'utile netto si sono attestati rispettivamente a 299,6 milioni e 170,5 milioni di dollari, valori che rappresentano incrementi del +22,3% e +36,6% sul quarto trimestre del 2021 e sono inferiori solo ai valori trimestrali record registrati nel periodo luglio-settembre del 2022. Lo scorso anno anche il traffico dei container ha raggiunto una quota record essendo stato pari complessivamente a 12,22 milioni di teu (+9,4%), con nuovi record dei volumi di merci movimentate dai terminal del gruppo in Asia (6,13 milioni di teu, +19,5%) e dai terminal nelle Americhe (3,43 milioni di teu, +1,5%), mentre il traffico movimentato dai terminal portuali in Europa, Medio Oriente ed Africa è rimasto invariato (2,66 milioni di teu, 0%). Un nuovo record di traffico è stato conseguito anche nel solo quarto trimestre del 2022 quando sono stati movimentati 3,36 milioni di teu, il +16,0% in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Nuovi record trimestrali sono stati segnati dal traffico nei terminal asiatici (1,83 milioni, +33,5%) e nei terminal nelle Americhe (875mila teu, +2,5%), mentre nei terminal in Europa, Medio Oriente e Africa l'attività operativa è diminuita (654mila teu, -2,7%).
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