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TRASPORTO MARITTIMO
ZIM chiude il 2022 con risultati finanziari record, in deciso peggioramento nell'ultimo trimestre
Lo scorso anno i ricavi sono cresciuti del +17,1%, con un calo del -36,9% nel periodo ottobre-dicembre
Haifa
13 marzo 2023
La parabola che descrive graficamente i risultati finanziari conseguiti negli ultimi due anni delle principali compagnie di navigazione containerizzate mondiali è la medesima che visualizza l'andamento delle performance nel periodo dell'israeliana ZIM, che è il decimo vettore marittimo di questo mercato per capacità di carico della flotta. Per la ZIM, così come per gli altri carrier, il 2022 è stato caratterizzato da una iniziale prosecuzione dell'eccezionale trend di crescita dei risultati economici iniziato l'anno precedente a cui è seguita una rilevante contrazione delle performance. A definire il tracciato della parabola è stato, quasi unicamente, il variare del valore dei noli marittimi, con tariffe di trasporto via mare che sono iniziate a calare drasticamente nell'ultimo trimestre dello scorso anno, periodo che per ZIM è stato assai negativo se comparato con la fase di boom dei noli.
Nel trimestre ottobre-dicembre del 2022 la compagnia israeliana ha registrato ricavi pari a 2,19 miliardi di dollari, con un forte calo del -36,9% sullo stesso periodo dell'anno precedente, flessione che ha appunto seguito l'andamento del valore dei noli che per ZIM è risultato essere nell'ultimo trimestre del 2022 pari a 2.122 dollari/teu, in calo del -41,5% e a fronte di un'assai più contenuta diminuzione dei volumi di carichi containerizzati trasportati dalla flotta che sono risultati pari a 823mila teu (-4,1%), di cui 291mila teu sulle rotte transpacifiche (-4,0%), 115mila su quelle Asia-Europa (+36,9%), 108mila teu sulle rotte transatlantiche (-33,7%), 250mila teu su quelle intra-asiatiche (-0,4%) e 59mila teu sulle rotte con l'America Latina (+3,5%).
Nel quarto trimestre del 2022 il margine operativo lordo è stato di 973,0 milioni di dollari (-58,9%), l'utile operativo di 584,7 milioni (-72,4%) e l'utile netto di 416,5 milioni di dollari (-75,6%).
Nell'intero esercizio annuale 2022 i ricavi si sono attestati al valore record di 12,6 miliardi di dollari, con un rialzo del +17,1% sull'anno precedente generato essenzialmente dall'aumento del +16,3% del valore del nolo medio che è risultato pari 3.240 dollari per container teu trasportato dalle navi della compagnia. Valori record sono stati segnati anche dall'EBITDA e dall'EBIT che sono risultati pari rispettivamente ad oltre 7,5 miliardi (+14,3%) e 6,1 miliardi di dollari (+5,5%). L'utile netto è ammontato a 4,6 miliardi di dollari (-0,4%).
Lo scorso anno la flotta della ZIM ha trasportato carichi containerizzati pari a complessivi 3,38 milioni di teu (-2,9%), di cui 1,16 milioni di teu trasportati dai servizi transpacifici (-15,7%), 428mila teu dai servizi Asia-Europa (+24,1%), 496mila teu dai servizi transatlantici (-19,9%), 1,06 milioni di teu dai servizi intra-asiatici (+12,7%) e 238mila teu da quelli con l'America Latina (+17,8%).
Il presidente e amministratore delegato della compagnia, Eli Glickman, ha reso noto che la ZIM prevede di archiviare l'esercizio annuale 2023 con un EBITDA rettificato compreso fra 1,8 e 2,2 miliardi di dollari e con un EBIT rettificato compreso tra 100 e 500 milioni di dollari.
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