Puertos del Estado, l'agenzia governativa spagnola che coordina l'attività dei porti nazionali, ha reso noto che nel 2022 le entrate nette generate dall'utilizzo delle aree demaniali dei 46 porti gestiti da 28 Autorità Portuali sono ammontate a 1,19 miliardi di euro, con un incremento del +11,5% sull'anno precedente che è stato determinato principalmente dalla crescita del +3,5% del traffico delle merci che è salito a 563,3 milioni di tonnellate e dalla ripresa del traffico dei passeggeri che è stato di 32,9 milioni di persone (+83,2%). La quota più consistente di ricavi, pari a 599 milioni di euro rispetto a 515,1 milioni nel 2021, è stata generata dalle tasse portuali (tassa di ancoraggio, tasse sulle merci e sui passeggeri, ecc.), mentre 298 milioni di euro (+0,8%) sono stati generati dai canoni percepiti dalle Autorità Portuali per le concessioni demaniali e 140 milioni (+11,6%) dalle tasse per l'esercizio di attività commerciali, industriali e di servizi nell'ambito del demanio portuale.
Sette delle 28 Autorità Portuali spagnole generano quasi il 60% dei ricavi totali.