Nel 2022 i risultati finanziari della cinese China International Marine Containers (Group) Co. (CIMC) hanno registrato una sensibile diminuzione che si è incentrata principalmente nella seconda metà dell'anno e che ha caratterizzato anche le performance della sua divisione di produzione e commercializzazione di container intermodali che genera oltre un terzo del fatturato dell'azienda. Lo scorso anno i ricavi della CIMC sono ammontati a 141,5 miliardi di yuan (20,6 miliardi di dollari), con un calo del -13,5% sul 2021, di cui 45,7 miliardi prodotti dal segmento dei container (-30,7%), inclusi 28,2 miliardi provenienti dalla vendita di container per carichi secchi (-43,2%) e 5,2 miliardi dalla vendita di container frigo (-0,3%). L'utile operativo è ammontato a 7,5 miliardi di yuan (-44,3%) e l'utile netto a 4,6 miliardi (-45,0%), con un apporto dal settore dei container di quasi 5,3 miliardi (53,6%). Nel solo secondo semestre del 2022 i ricavi hanno totalizzato 69,4 miliardi, con una diminuzione del -23,3% sullo stesso periodo dell'anno precedente, di cui 22,9 miliardi di yuan provenienti dal segmento dei container (-40,4%). L'utile operativo è stato di 3,0 miliardi (-53,6%) e l'utile netto di 1,4 miliardi (-58,8%), con 2,2 miliardi generati dal segmento dei container (-68,2%). Nell'intero 2022 le vendite di container prodotti dalla CIMC sono state pari a 1,24 milioni di teu (-53,4%), di cui 1,11 milioni teu di dry container (-55,9%) e 131mila teu di container reefer (-11,4%). Nel solo secondo semestre le vendite sono ammontate a 495mila teu (-65,1%), di cui 432mila teu di dry box (-68,3%) e 63mila teu di contenitori frigo (+17,1%).
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