È «articolato» il giudizio di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti sui primi provvedimenti emanati dal governo in tema di trasporto marittimo. «È importante - hanno spiegato i sindacati - il risultato raggiunto in merito al decreto riguardante il percorso per l'acquisizione dell'abilitazione professionale di direttore di macchina anche con navi con potenza fino a 750Kw. Erano anni che, congiuntamente alle parti stipulanti il contratto nazionale, chiedevamo questa semplificazione, ormai non più rinviabile. Auspichiamo che questo sia il primo di una serie di provvedimenti in tema di semplificazione per facilitare e incentivare l'accesso di nuove risorse alle professioni del mare».
«Centrale, inoltre - hanno specificato ancora le organizzazioni sindacali esprimendo una valutazione dell'operato del governo in questo settore - il tema della formazione e in questa ottica di recente è stata approvata l'istituzione di un fondo ad hoc per i lavoratori marittimi. Pur valutando positivamente la scelta fatta - hanno precisato Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - non condividiamo la modalità prevista per l'assegnazione delle risorse, che, in accordo con le associazioni datoriali, riteniamo essere più coerente ed efficace attraverso l'erogazione diretta al futuro lavoratore e non alle imprese armatoriali. Se non si realizza questo passaggio cruciale temiamo che, nonostante l'impegno e gli sforzi fatti, questa si riveli una misura, come già accaduto anche in altri settori dei trasporti, che non risolve il problema della cronica carenza di personale del trasporto marittimo».