L'Associazione Temporanea di Imprese composta dalla società
Mercitalia Shunting & Terminal del gruppo FS Italiane e
dall'impresa ferroviaria “Dinazzano Po” si è
aggiudicata la gestione per i prossimi cinque anni, più tre
di rinnovo opzionali, dei servizi di manovra ferroviaria nel porto
di Ravenna. L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico
Centro Settentrionale ha evidenziato che con la firma del contratto
non solo si amplia la flessibilità delle operazioni di
manovra ferroviaria e l'orario di servizio (disponibile 24 ore al
giorno e sette giorni su sette) ma aumenta anche l'interoperabilità
dei sistemi digitali attraverso l'implementazione del modulo “RAIL”
all'interno del Port Community System di Ravenna, ai fini dello
sviluppo di servizi digitali per l'efficientamento della logistica
portuale tra il gestore della manovra, i terminalisti e le imprese
ferroviarie.
La nuova concessione ha un valore complessivo pari a 38 milioni
di euro. Il servizio, impiegherà un totale di 42 lavoratori,
affiancati da personale di coordinamento e da istruttori, e un parco
mezzi composto da otto locomotive.
L'ente portuale ravennate ha ricordato che in porto transitano
già diecimila treni ogni anno e che, a seguito degli
interventi di sviluppo infrastrutturale che si stanno realizzando
legati al Progetto Hub Portuale di Ravenna e dei progetti di RFI per
il potenziamento degli scali merci in sinistra e destra Canale
Candiano, è attesa una futura crescita dei volumi di carichi
portuali movimentati per via ferroviaria. Attualmente il porto conta
35 chilometri di binari e dieci società raccordate alla
ferrovia e nel 2022 sono state circa quattro milioni le tonnellate
di merce trasportate via treno, con una incidenza del traffico
ferroviario pari al 13,5% dei carichi totali movimentati in porto.