Andata deserta la procedura di gara per l'affidamento in
concessione per la durata di cinque anni, con opzione per ulteriori
due anni e proroga per ulteriori sei mesi, del servizio di manovra
ferroviaria nel porto di Genova, che prevedeva un importo di 55,47
milioni di euro con invio delle offerte entro il 29 maggio scorso,
l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha
deciso il rinnovo della procedura rivedendo - ha spiegato l'ente
portuale - «alcuni elementi rispetto all'impianto di gara, a
tutela dello sviluppo di uno scenario di stabilità
dell'offerta del servizio di interesse generale a supporto del
periodo di intensa trasformazione infrastrutturale del porto, nel
rispetto delle clausole sociali e a garanzia dei livelli
occupazionali».
Dal 2010 il servizio è svolto in esclusiva da FuoriMuro
Servizi Portuali e Ferroviari che nelle scorse settimane ha
presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per la
Liguria al fine di una revisione del bando in quanto, ad avviso
della società, le tariffe previste per l'effettuazione del
servizio di manovra ferroviaria non assicurerebbero la copertura dei
costi.
Nel 2022 le attività di manovra ferroviaria nel porto di
Genova hanno movimentato 9.235 treni per un totale di 141.312 carri
ferroviari, con incrementi rispettivamente del +6,6% e +0,5%
sull'anno precedente, di cui 5.925 treni (+7,0%) per 91.921 carri
(+6,0%) movimentati nell'area portuale di Pra'-Voltri e 3.310 treni
(+6,1%) per 49.391 carri (-8,2%) nell'area portuale di
Sampierdarena.