Oggi il Consiglio dell'Unione Europea ha approvato l'undicesimo
pacchetto di sanzioni contro la Russia. Tra i divieti imposti, per
contrastare il proliferare di operazioni attuate per aggirare il
divieto di trasportare per via marittima petrolio grezzo e prodotti
petroliferi russi, Bruxelles ha proibito l'accesso ai porti dell'UE
alle navi che effettuano il trasbordo da nave a nave di queste merci
e di bloccare queste unità navali se le autorità
competenti hanno il ragionevole motivo di sospettare che la nave
stia violando il divieto di importare nell'UE petrolio grezzo e
prodotti petroliferi russi per via marittima oppure stia
trasportando questi prodotti acquistati ad un prezzo superiore a
quello massimo concordato dalla coalizione internazionale per il
tetto sui prezzi di questi prodotti trasportati via mare.
Analogo divieto verrà applicato a quelle navi rispetto
alle quali le autorità competenti nutrano fondati motivi per
sospettare che operino illegalmente trasportando petrolio greggio e
prodotti petroliferi russi, ad esempio spegnendo o disabilitando il
loro transponder AIS che segnala la posizione della nave, sistema di
identificazione automatica della nave che, come prevede la
Convenzione internazionale per la sicurezza della vita in mare
(SOLAS), deve essere mantenuto sempre in funzione.
Inoltre il Consiglio dell'Unione Europea ha esteso la
proibizione di trasportare merci su strada nell'UE contenute in
rimorchi o semirimorchi immatricolati in Russia anche se trasportati
da camion immatricolati al di fuori della Russia.