Le associazioni del trasporto ferroviario e intermodale delle
merci Assoferr, Fermerci e FerCargo hanno scritto nuovamente al
ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini,
lanciando un grido di allarme. Se nella precedente nota delle
associazioni si esprimeva forte preoccupazione sulla mancanza di
informazioni circa lo stato di attuazione della misura di sostegno
“Ferrobonus”, non essendo state fornite informazioni
ufficiali alle imprese, questa volta Assoferr, Fermerci e FerCargo
denunciano che le interruzioni ferroviarie previste per la
realizzazione delle opere PNRR, il perdurare della crisi energetica
e la burocrazia che affligge il settore, rischiano di provocare
danni irreversibili per l'intero comparto del trasporto ferroviario
merci in Italia.
Nel 2026, termine di fine lavori del Recovery - evidenziano le
tre associazioni - potrebbero esserci meno operatori attivi sul
mercato e vanificare lo sforzo degli investimenti previsto per gli
utilizzatori dell'infrastruttura. Assoferr, Fermerci e FerCargo
richiedono al ministro Salvini di avviare un confronto permanente
con gli operatori al fine di accompagnare questa fase molto
complessa e difficile per il trasporto ferroviario delle merci.