Pietro Vavassori è il nuovo presidente dell'Alsea,
l'Associazione Lombarda Spedizionieri e Autotrasportatori.
L'incarico è stato conferito all'unanimità dal
consiglio direttivo dell'organizzazione riunitosi ieri sera.
Vavassori, imprenditore, amministratore delegato di Italsempione
Spa, una delle più importanti imprese di spedizioni italiane,
sarà affiancato dai vice presidenti, nominati su sua
proposta, Betty Schiavoni e Mario Zini.
In occasione della nomina, Vavassori ha specificato che intende
«portare avanti una consiliatura collegiale in cui dare un
ruolo a tutti i consiglieri con deleghe specifiche anche perché
i progetti a cui dovremo lavorare sono tanti e sarà
necessario il contributo di tutti. Tanti i progetti in corso e da
realizzare nel prossimo triennio - ha precisato - a partire dal
percorso di rebranding per aggiornare l'immagine di Alsea. Non si
tratta di un processo formale: vogliamo rendere la nostra
associazione più accattivante soprattutto rendendo più
semplice e immediato per gli associati accedere alle nostre
informazioni ed ai nostri contenuti. Ma la mia priorità è
quella di costituire il gruppo giovani di Alsea per portare i
giovani ad interessarsi alla vita associativa. È importante
che capiscano che partecipare attivamente non vuol dire perdere
tempo ma acquisire informazioni, condividere esperienze, insomma in
una parola sola, crescere e dare un contributo alle aziende
associate e, quindi, alla propria».
«Il precedente consiglio direttivo, sotto la guida di
Betty Schiavoni - ha proseguito il neo presidente - ha realizzato
molte progettualità, altre devono essere completate.
Intendiamo proseguire questo lavoro in particolare per quanto
riguarda la formazione, che sotto Alsea Academy avrà un ruolo
centrale nei prossimi anni, senza dimenticare l'ufficio di Malpensa
che, dopo l'apertura di scorsa settimana, ora deve trovare la sua
dimensione, per giungere ad Alsea Service, sempre più punto
di riferimento per gli associati in tema di consulenza del lavoro e
buste paga».
«Le infrastrutture e la gestione dei flussi sulle strade
lombarde - ha evidenziato ancora Vavassori - sono una priorità.
Non sfuggono il congestionamento delle nostre strade ed i ritardi
nella realizzazione delle infrastrutture e nelle manutenzioni. Così
come occorre lavorare sulla distribuzione urbana delle merci in
città, senza imposizioni ma dialogando tutti insieme,
amministrazioni pubbliche e associazioni interessate. Guardiamo con
interesse alla ferrovia, tema su cui apriremo subito un dibattito,
con studi e approfondimenti, per renderla fruibile per il trasporto
merci».