La discesa del valore dei noli marittimi relativi ai trasporti
sulle rotte che collegano l'Asia con il Nord America e con l'Europa
ha avuto un ulteriore impatto negativo sui risultati finanziari del
primo trimestre dell'esercizio fiscale 2023 della Ocean Network
Express (ONE), periodo che è terminato lo scorso 30 giugno e
che la compagnia ha archiviato con ricavi pari a 3,77 miliardi di
dollari, con una rilevante flessione del -58% sul periodo
aprile-giugno dello scorso anno. Più accentuato il calo dei
valori del margine operativo lordo e dell'utile operativo che sono
ammontati rispettivamente a 770 milioni (-87%) e 386 milioni di
dollari (-93%). L'utile netto è stato di 513 milioni di
dollari (-91%).
Nel periodo aprile-giugno di quest'anno le navi della flotta
della compagnia hanno trasportato un volume complessivo di merci in
container pari a 2,82 milioni di teu (-4%). ONE ha specificato che
se nel periodo i volumi trasportati sulle rotte Asia-Nord America
sono diminuiti del -18%, quelli trasportati nel bimestre
aprile-maggio sulle rotte Asia-Europa hanno mostrato un incremento
del +9,1% dovuto ad un aumento delle spedizioni verso i porti del
Mediterraneo, in particolare di materiali da costruzione diretti in
Turchia, mentre le spedizioni verso il Nord Europa sono risultate
stabili.
ONE ha reso noto che, rispetto al valore medio dei noli del
primo trimestre dell'anno fiscale 2018, nel primo trimestre del
corrente esercizio fiscale il valore medio delle tariffe di
trasporto marittimo containerizzato relative alle rotte Asia-Nord
America ha registrato una diminuzione del -64%, mentre il valore
medio delle tariffe relative ai servizi Asia-Europa ha segnato una
riduzione del -74%.
Se dopo sei trimestri consecutivi di calo, nel primo trimestre
dell'anno fiscale 2023 il volume di bunker consumato dalle navi
della flotta della compagnia è cresciuto del +3% essendosi
attestato a 799mila tonnellate, mentre dopo nove trimestri
consecutivi di aumento, invece, il prezzo di acquisto del carburante
si è ridotto essendo stato pari mediamente a 590
dollari/tonnellata (-21%).
Evidenziando che a seguito della pandemia di Covid-19 il mercato
del trasporto marittimo containerizzato ha subito notevoli
cambiamenti, a cui si sono aggiunti gli effetti delle tensioni
internazionali, ONE ha specificato che risulta estremamente
difficoltoso formulare delle previsioni circa l'andamento
dell'attività nei prossimi mesi.
Alla fine dello scorso mese la flotta della compagnia, che ha
sede a Singapore ed è partecipata dalle società
armatrici giapponesi “K” Line, MOL e NYK, era composta
da 216 navi per un capacità di carichi containerizzati pari a
1,63 milioni di teu. L'orderbook della ONE comprende ulteriori 42
portacontainer incluse quelle noleggiate a lungo termine.