Per i gruppi crocieristici Norwegian Cruise Line Holdings (NCLH)
e Royal Caribbean Cruises il secondo trimestre di quest'anno
contrassegna il completamento della ripresa dell'attività
operativa e dei risultati finanziari avviata da quando si sono
attenuati gli effetti negativi sull'industria delle crociere del
diffondersi della pandemia globale di Covid-19, il cui impatto è
iniziato in molte nazioni nel corso del primo trimestre del 2020. Un
chiaro segnale del pieno recupero è il nuovo record storico
del valore dei ricavi trimestrali che NCLH e Royal Caribbean hanno
segnato nel periodo aprile-giugno del 2023 avendo totalizzato
fatturati pari rispettivamente a 2,20 miliardi e 3,52 miliardi di
dollari, con incrementi del +85,8% e +61,3% sul secondo trimestre
dello scorso anno. Se per NCLH i ricavi del secondo trimestre del
2023 rappresentano pure rialzi rispettivamente del +50.392,0% e
+12.927,9% sui corrispondenti periodi del 2021 e 2020 quando
l'impatto della crisi sanitaria mondiale era più accentuato e
per Royal Caribbean rappresentano aumenti del +6.819,5% e +1.906,2%
sugli stessi trimestri caratterizzati dall'emergenza sanitaria,
costituiscono per i due gruppi crocieristi incrementi
rispettivamente del +32,5% e del +25,5% anche sul secondo trimestre
del 2019 quando la pandemia non era ancora iniziata.
Per entrambi i gruppi, inoltre, il nuovo record storico del
volume d'affari trimestrali è stato ottenuto grazie ai nuovi
record assoluti di ricavi derivanti dalla vendita delle crociere e
di quelli generati dalle vendite a bordo delle navi delle due
flotte. Per NCLH i primi sono ammontati a 1,48 miliardi di dollari,
con incrementi del +86,2% sul secondo trimestre del 2022 e del
+25,4% sul secondo trimestre del 2019, e i secondi a 727,0 milioni
di dollari (rispettivamente +84,9% e +49,9%), mentre per Royal
Caribbean la vendita delle crociere ha fruttato 2,44 miliardi di
dollari (+72,3% e +21,1%) e le vendite a bordo delle navi 1,08
miliardi (+40,9% e +36,9%).
Norwegian Cruise Line Holdings ha archiviato il secondo
trimestre del 2023 con EBITDA e utile operativo pari rispettivamente
a 461,6 milioni e 272,5 milioni di dollari contro risultati entrambi
di segno negativo per -184,2 milioni e -396,8 milioni di dollari
nello stesso periodo del 2022. Royal Caribbean ha registrato un
EBITDA di 1,17 miliardi (+845,8% sul secondo trimestre 2022) e un
utile operativo di 771,6 milioni rispetto ad un risultato operativo
di segno negativo per -218,6 milioni di dollari nel periodo
aprile-giugno dello scorso anno.
Dopo ben 13 trimestri chiusi in perdita, nel secondo trimestre
del 2023 Norwegian Cruise Line Holdings è tornata all'utile
avendo conseguito un risultato economico netto di 86,1 milioni di
dollari rispetto ad una perdita netta di -509,3 milioni nello stesso
periodo dello scorso anno. Anche Royal Caribbean ha chiuso il
periodo aprile-giugno di quest'anno con un utile netto che si è
attestato a 462,3 milioni rispetto ad una perdita netta di -521,6
milioni nel corrispondente trimestre del 2022.
Nel secondo trimestre del 2023 sono stati segnati anche nuovi
record relativi al numero di passeggeri imbarcati sulle rispettive
flotte: nel periodo aprile-giugno di quest'anno le navi di NCLH ne
hanno ospitati 693mila, numero che rappresenta un incremento del
+75,9% sullo stesso periodo del 2022, il nuovo record relativo al
secondo trimestre dell'anno risultando inferiore solo ai record
assoluti di 823mila e 727mila passeggeri registrati nei terzi
trimestri del 2018 e 2019. A Royal Caribbean è andata ancora
meglio avendo imbarcato nel periodo aprile-giugno del 2023 un totale
di 1,90 milioni di passeggeri, che rappresenta un aumento del +41,8%
sul corrispondente periodo del 2022 e il nuovo record assoluto
trimestrale avendo superato quello precedente di 1,81 milioni di
passeggeri imbarcati nel primo trimestre del 2023.
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