Se l'Autorità di Sistema Portuale dello Stretto ha dovuto
necessariamente iniziare a fare i conti sull'impatto che la
costruzione del ponte sullo Stretto di Messina avrà
sull'attività dei porti di Messina, Tremestieri, Milazzo,
Villa San Giovanni, Reggio Calabria e Saline gestiti dall'ente, e in
particolare sui flussi di passeggeri e veicoli traghettati fra la
sponda siciliana e quella calabra
(
del
26
luglio 2023), tuttavia l'AdSP ritiene necessario procedere
comunque al potenziamento degli ormeggi del porto di Villa San
Giovanni per i mezzi navali veloci che approdano allo scalo calabro
trasportando appunto questi flussi di traffico, nonché alla
realizzazione della nuova stazione marittima passeggeri nello scalo
portuale calabrese.
Un nuovo passo in tale direzione è stato compiuto con la
consegna, da parte della società di ingegneria incaricata di
elaborarli, degli studi di fattibilità tecnico-economica
relativi alla progettazione del nuovo terminal passeggeri di Villa
San Giovanni, della sistemazione delle aree esterne e del
potenziamento delle banchine portuali per consentire l'ormeggio
contemporaneo ed in sicurezza di quattro mezzi veloci. L'ente
portuale ha ricordato che il progetto si inserisce in un più
ampio intervento di sviluppo e potenziamento del polo intermodale di
Villa San Giovanni, operato in sinergia tra Rete Ferroviaria
Italiana e l'Autorità Portuale, e si lega direttamente al
progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione della stazione
ferroviaria che renderà anche l'impianto ferroviario più
accogliente per i passeggeri.
L'intervento di competenza della AdSP si occupa in particolare
di dare una nuova sistemazione delle aree esterne dei nuovi moli, di
costruire un nuovo edificio con funzione di terminal passeggeri e di
realizzare delle pensiline utili a proteggere i flussi pedonali tra
la stazione ferroviaria, il nuovo terminal portuale passeggeri e le
adiacenti aree di imbarco dei traghetti di Caronte&Tourist e di
Bluferries. Il nuovo lay-out dei moli, su cui ricade la nuova
stazione marittima, è stato progettato in ampliamento
dell'attuale banchina denominata “scivolo 0” ed
assicurerà la disponibilità di due darsene per
l'ormeggio in sicurezza ed in qualsiasi condizione meteomarina
consentendo di abbandonare l'attuale unico ormeggio operativo,
realizzato all'interno di una invasatura già utilizzata dalle
navi ferroviarie, che - ha precisato l'ente portuale - tante
criticità pone ai passeggeri soprattutto con mobilità
ridotta.
Nei prossimi giorni il progetto complessivo per la modifica del
layout della banchina e per il nuovo terminal passeggeri saranno
oggetto di una apposita Conferenza di servizi che consentirà
di acquisire tutti i pareri necessari per avviare la successiva fase
di gara per la progettazione esecutiva e la costruzione delle opere,
la cui realizzazione - secondo le stime - costerà circa 70
milioni di euro «con fondi - ha specificato l'AdSP - che
attualmente sono disponibili solo in parte e che ci si augura, per
l'importanza strategia dell'intervento, di poter individuare
velocemente così da non bloccare l'avvio delle gare».