Danaos Corporation, società cipriota proprietaria di una
flotta di 68 portacontainer della capacità di stiva totale
pari a 424mila teu che sono poste a noleggio presso diverse
compagnie marittime, ha chiuso il secondo trimestre di quest'anno
con ricavi pari a 241,5 milioni di dollari, con un calo - il primo
dopo 12 trimestri consecutivi di crescita - del -3,8% sul periodo
aprile-giugno del 2022. A registrare una flessione dopo un periodo
altrettanto prolungato di incremento è stato l'utile
operativo che è ammontato a 147,6 milioni di dollari. L'utile
netto è stato di 147,0 milioni rispetto a 8,2 milioni di
dollari nel secondo trimestre dello scorso anno.
Evidenziando che nel secondo trimestre del 2023 si è
verificato un ristagno delle economie mondiali che ha determinato un
graduale indebolimento del mercato dei container, l'amministratore
delegato dell'azienda di Limassol, John Coustas, ha sottolineato che
nel trimestre Danaos ha «ottenuto quasi 500 milioni di dollari
di nuovi contratti di noleggio. Alla fine del trimestre - ha
specificato - il nostro portafoglio complessivo di noleggi è
salito a 2,5 miliardi di dollari e la copertura derivante dai
noleggi contrattualizzati è attualmente del 99% per il 2023 e
dell'86% per il 2024». Ricordando che la società sta
introducendo misure per la decarbonizzazione delle emissioni delle
navi della flotta, tra cui l'installazione su circa 20 navi di nuove
eliche e di apparecchiature per il risparmio del consumo del fuel e
verniciando gli scafi con pitture a basso attrito idrodinamico,
Coustas ha ricordato inoltre che Danaos ha in esecuzione ordini per
l'acquisto di altre dieci navi della capacità totale di circa
75mila teu e che sei di queste portacontenitori sono già
state noleggiate per periodi pluriennali a partire dalla data della
loro consegna nel 2024.
Danaos è presente anche nel settore delle navi rinfusiere
attraverso la partecipazione acquisita di recente nella statunitense
Eagle Bulk Shipping, di cui è azionista di riferimento
detenendo il 16,7% del capitale azionario. Eagle ha una flotta di 52
portarinfuse della capacità di 3,2 milioni di tonnellate di
portata lorda. «Riteniamo - ha detto Coustas riferendosi a
questo segmento d'attività - che i fondamentali a lungo
termine del mercato delle rinfuse solide siano molto positivi. In
particolare, il portafoglio ordini è a livelli storicamente
bassi e si prevede che nei prossimi anni la crescita dell'offerta
della flotta diminuirà in modo significativo in un contesto
di domanda in ripresa. Nel breve termine il sentiment del mercato
non è così promettente, ma siamo stati tuttavia in
grado di effettuare investimenti a prezzi interessanti».
Tuttavia l'investimento nella Eagle Bulk realizzato negli ultimi
mesi ha già dato una delusione a Danaos: almeno così
la società cipriota ha interpretato il riacquisto della quota
di Oaktree Capital in Eagle, pari al 28% del capitale, operazione
nefasta secondo Danaos e realizzata - ha evidenziato la società
di Limassol - con un premio pari a quasi il 35% rispetto ai prezzi
medi di 45 giorni delle azioni della Eagle. A tale riguardo Danaos
ha chiesto delucidazioni al consiglio di amministrazione della
Eagle, specificando che «queste transazioni, che sono state
realizzate dal board della Eagle, alterano radicalmente la nostra
percezione della corporate governance della Eagle».
Nell'intero primo semestre del 2023 la Danaos ha registrato
ricavi pari a 485,0 milioni di dollari, in crescita del +0,9% sulla
prima metà dello scorso anno, un utile operativo di 302,1
milioni (+1,8%) e un utile netto di 293,2 milioni di dollari
(-13,7%).