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PORTI
Nella prima metà del 2023 il traffico delle merci nel porto di Livorno è diminuito del -3,2%
A Piombino è stata registrata una crescita del +4,3%
Livorno
29 agosto 2023
Il volume di traffico delle merci movimentato dal porto di
Livorno nei primi sei mesi del 2023 conferma la difficoltà di
diversi porti italiani, a causa delle attuali tensioni geopolitiche
e delle ripercussioni sulle economie mondiali, di recuperare il poco
terreno perduto per gli effetti della pandemia globale di Covid-19
che, ad eccezione del segmenti dei passeggeri, tuttavia non ha
determinato una rilevante contrazione degli scambi commerciali via
mare. L'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno
Settentrionale ha reso noto che nella prima metà di
quest'anno il porto labronico ha movimentato 15,4 milioni di
tonnellate di merci, volume che rappresenta un calo del -3,2% sul
primo semestre del 2022 nonché riduzioni rispettivamente del
-10,9% e del -0,9% sui primi sei mesi del 2021 e 2020 quando la
crisi sanitaria aveva un effetto più accentuato sulle
attività portuali, ma anche una flessione rispetto agli anni
precedenti tanto che bisogna risalire al primo semestre del 2014 per
trovare un volume di traffico inferiore.
Nel primo semestre del 2023 il solo traffico delle merci varie è
stato di 11,8 milioni di tonnellate, con una diminuzione del -7,0%
sullo stesso periodo dello scorso anno. L'AdSP ha specificato che
nel segmento delle merci containerizzate il traffico è stato
pari a 348.273 teu, con un calo del -10,7% prodotto sia dalla
riduzione del traffico da/per l'hinterland (-7,2%) che di quello di
trasbordo (-28,6%), che - ha precisato l'ente - ha raggiunto ormai
valori assoluti molto contenuti rappresentando oggi il 12,8% del
traffico complessivo. L'ente ha specificato inoltre che la
diminuzione ha interessato la movimentazione dei container vuoti
(-12,1%) ma anche quella dei pieni (-5,4%), il cui andamento
negativo è stato determinato dalla esclusiva flessione dei
volumi in export (-8,8%), mentre sull'import sono stati mantenuti i
volumi dello scorso anno (+0,3%). Ad esclusione del trasbordo, sono
stati movimentati 303mila teu.
In diminuzione anche il traffico dei rotabili, con 234.187 mezzi
totalizzati nel primo semestre di quest'anno (-5,6%), mentre è
cresciuto il traffico delle auto nuove che ha registrato 286.220
veicoli movimentati (+18,1%).
Volumi stazionari, invece, per la movimentazione di prodotti
forestali in break-bulk che hanno totalizzato 1, 1 milioni di
tonnellate (-0,4%). Le rinfuse liquide sono aumentate del +15,5%
salendo a 3,3 milioni di tonnellate, mentre quelle secche sono
calate del -16,5% scendendo a 294mila tonnellate.
Nel primo semestre del 2023 il traffico dei passeggeri dei
traghetti è stato pari ad oltre 997mila persone (+21,6%) e
quello dei crocieristi a 197mila unità (+61,4%), passeggeri
delle crociere che sono continuati ad aumentare rispetto al periodo
del Covid, ma rimangono ancora inferiori rispetto ai numeri
registrati sino al 2018.
Nei primi sei mesi del 2023 il porto di Piombino ha movimentato
2,0 milioni di tonnellate, con un rialzo del +4,3% sul
corrispondente periodo dello scorso anno. L'AdSP ha spiegato che a
sostenere la crescita è stato l'incremento del +790%, del
traffico delle rinfuse liquide passato a 179mila tonnellate a
seguito dell'entrata in funzione del rigassificatore e del
conseguente trasbordo di oltre 168mila metri cubi di gas naturale
sulla Golar Tundra. Positivo anche il traffico dei passeggeri
(traghetti e crociere), con un totale di 1,2 milioni di transiti
(+9,5%). Aumentati sia i passeggeri dei traghetti (+9,4%, 1,2
milioni di unità) che quelli del traffico crocieristico
(+27,3%, 5mila unità). In diminuzione (-7,3%), invece, il
traffico rotabile, con un totale di 41.564 mezzi transitati dal
porto.
Infine l'AdSP ha reso noto che i porti elbani di Portoferraio,
Rio Marina e Cavo hanno chiuso il primo semestre di quest'anno con
un aumento significativo del traffico rotabile in tonnellate che è
aumentato del 10,5% ad oltre 1,3 milioni di tonnellate, che però
hanno registrato una diminuzione in termini di mezzi rotabili
movimentati avendone totalizzati 41mila (-7,5%). Il traffico dei
passeggeri dei traghetti è aumentato del +9,6% a quasi 1,2
milioni di persone e in aumento sono risultati anche i crocieristici
pari a quasi 10mila unità (+84,7%).
«I dati sui traffici relativi al primo semestre - ha
commentato il presidente dell'AdSP, Luciano Guerrieri - fotografano
una situazione complessa per la portualità italiana, alle
prese con le incertezze legate all'esaurirsi della spinta
dell'export a causa della debolezza della domanda globale. Sebbene
Livorno abbia accusato al pari di altri porti le ricadute negative
dovute a questi fenomeni macro-economici, vanno sottolineate le
buone prestazioni del porto nel comparto chiave delle auto nuove,
dei passeggeri e delle rinfuse liquide. Anche Piombino e gli scali
portuali elbani hanno dimostrato di saper sfruttare le proprie
caratteristiche di forza, fornendo un'ottima risposta dal lato del
traffico passeggeri e di quello rotabile».
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