Dopo i test di utilizzo dei propri primi container
autoscaricanti realizzati nel porto georgiano di Batumi e in quello
lettone di Riga, la lettone Graviti ha rapidamente sviluppato la
propria attività commerciale con la vendita sino ad ora di 60
contenitori autoscaricanti in tutto il mondo, con il risultato che
lo scorso anno più di 150 navi sono state caricate con
l'utilizzo di container Graviti.
Un'ulteriore azione commerciale resa nota oggi è la
sottoscrizione di un contratto con la società terminalista
Rigas Centralais Terminals (RCT) del porto di Riga per
l'acquisizione di sei container SDC 40 della Graviti con opzione per
altri sei. Negli ultimi due anni RCT ha utilizzato box
autoscaricanti dell'azienda lettone a noleggio ed ha ora deciso di
comprare i contenitori. «Ciò - ha sottolineato
l'amministratore delegato della Graviti, Dinis Hruscovs - dimostra
che ormai abbiamo davvero superato le fasi iniziali in cui i
potenziali clienti erano interessati, ma non erano ancora pronti ad
investire in questa innovazione, che ha dovuto dimostrare nella
pratica la sua efficacia, e ciò ha ribaltato la situazione».
Hruscovs ha evidenziato che, grazie ai container autoscaricanti, a
Riga si potranno scaricare 27 metri cubi di rinfuse in 30 secondi,
aumentando di 1,5 vole la produttività rispetto ai consueti
metodi di carico, nel contempo risparmiando sino al 35% dei costi di
carico.